Leggendo ...della tragedia di questa donna di Torino che si è gettata con la figlia dalla finestra di una casa di accoglienza ci piacerebbe conoscere come sono gestite, attrezzate queste case. Ce ne sono alcune anche a Savona gestite dal Comune, chissà se qualche bravo giornalista avrà voglia di indagare e scrivere un articolo? In attesa di una grande inchiesta, noi umili scribacchini possiamo anticipare che alle inquiline (donne senza lavoro con figli piccoli) della casa di accoglienza di via Paleocapa il Comune ha chiesto alcuni sacrifici: sono stati tagliati i viveri, perfino la camomilla, il tè, il riso e la farina. Queste signore devono comprendere che il Comune è oberato dalle spese (campo da hockey, bocciodromo ecc.)