Attualità - 19 febbraio 2012, 09:49

Anatomia di un altro lungimirante successone: la røda la gira no

Savona: il punto morto dello Sharing

Che il car sharing non fosse un boom in città, se ne erano accorti quasi tutti, ma 54 (cinquantaquattro) abbonati in una città di sessantamila abitanti, dopo l’inevitabile barrage pubblicitario, è un vero pacco.

Anche le traballanti colonnine di BicinCittà, mezze marce sotto le piogge fanno una certa tenerezza. Già quando furon installate - bici incluse - ci mettemmo d’impegno per capire chi le potesse usare.

Anche perchè - e lo capisce anche un demente - Savona non è Ferrara e certe pendenze (senza impianti di risalita) in bici non le affronti, neppure se hanno la pedalata assistita. Bene, in tre anni - promettiamo - non avvistammo MAI nessuno su queste due ruote, fatto salvo l’assessore Jorg Costantino. Come se non bastasse, diciamocelo: sono sempre scassate.

Resta da chiedersi cui prodest un fiasco così prevedibile. Si spera che il comune non abbia speso soldi e si sia trovato posteggi e bici chiavi in mano. Ma questi signori che installano a raffina in amministrazioni compiacenti queste icone dell’environmentally correct, non è che si acchiapperanno ricchi finanziamenti europei?

Pensare poi di risparmiare sull’inquinamento con Tirreno Power qui accanto, più prosaicamente, fa abbastanza ridere, per non dire pietà.


mpm