Sabato e domenica saremo a contatto con i cittadini per tre tappe di informazione, discussione e condivisione sulla attuale situazione politica nazionale ed europea, senza ovviamente trascurare i problemi locali.
La manovra del governo Monti (che è profondamente iniqua perché pagata all’80% da lavoratori, pensionati, giovani, famiglie a reddito medio-basso, mentre vengono salvaguardati i grandi patrimoni e i grandi speculatori) aggrava la crisi e non ferma la speculazione.
Illustreremo ai cittadini le proposte di Rifondazione Comunista, per smentire finalmente la falsa teoria che “non c’è alternativa”. Noi siamo invece convinti che una alternativa è possibile, un'alternativa che mira a
introdurre una vera "patrimoniale"
porre un tetto di 5.000 euro mensili alle pensioni d’oro
tagliare le spese militari
bloccare le grandi opere inutili come la Tav
tagliare i privilegi della politica
predisporre piani per il lavoro, l’ambiente, la conoscenza e il welfare
restituire dignità e diritti al lavoro
far versare l’IMU al Vaticano per gli immobili in cui sono svolte attività commerciali
La crisi si contrasta modificando le politiche della BCE e non massacrando i diritti sociali.
I nostri tre appuntamenti per questo week-end di protesta/ e di proposta sono questi:
Sabato mattina dalle 10 alle 12.30 al mercato di Alassio,
Sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 in piazza del popolo e nelle vie del centro ad Albenga
Domenica ore 15.30 al bar ristorante “U Baccan” di Testico.
Un mercato, una piazza e un paesino: li abbiamo scelti perché la politica deve tornare ad essere confronto e ascolto diretto coi cittadini. Vogliamo ridare la speranza alla gente che, dopo 18 anni di politiche fallimentari, auspicano un’alternativa al berlusconismo e all’iperliberismo tecnico di Monti.