Attualità - 16 febbraio 2012, 17:36

Le mani dei Gavio anche sull'A6 Torino-Savona

Siamo circondati? Gli eredi di Marcellino, che controllano già l'autostrada più cara del mondo A10 Autofiori, si allungano anche sulla proprietà della A6

Atlantia e il gruppo Gavio sono al passo finale per un complesso accordo che porterà la prima a cedere al secondo la propria quota in Igli, azionista di riferimento di Impregilo, e l'autostrada Torino-Savona in cambio della metà della quota di Gavio nell'autostrada cilena Autopista do Pacifico.

Sulla seconda metà si sta poi definendo un accordo per una futura cessione ad Atlantia.

Gavio diventa così unico proprietario del 29,9% di Impregilo, a sua volta oggetto di insistenti attenzioni del gruppo Salini. Lo dicono a Reuters alcune fonti vicine alla situazione.

"L'accordo di massima è stato raggiunto ieri o l'altro ieri", dice una prima fonte. Per entrambi i soggetti, l'accordo delinea "un vantaggio non trascurabile in questi tempi di liquidità non facile: l'accordo sta per chiudersi con un conguaglio finanziario minimo o nullo", secondo un'altra delle fonti interpellate.

Sui tempi per l'ufficializzazione emerge qualche differenza tra la fonti.

"Le parti sono abbastanza vicine, ma non è tutto ancora completamente definito" dice un'altra fonte.

"Mi aspetto che il cda di Atlantia di domani dia il suo ok formale" dice una quarta fonte, mentre un'altra ricorda la recente nota con cui Atlantia si dava tempo sino al 2 marzo, termine per l'eventuale esercizio della prelazione per la metà della quota Igli ceduta da Fonsai, per la decisione finale.

Mentre la valutazione di Igli rispecchia le indiscrezioni circolate con insistenza, le discussioni delle ultime ore si sono concentrate sul valore da attribuire agli asset autostradali.

"L'intesa vede una valutazione della Torino-Savona nella fascia alta della forchetta, a 225 milioni" dice la prima fonte. Concorda un'altra che parla di "accordo raggiunto dopo valutazioni iniziali molto distanti: 150 milioni per Gavio, 300 per Atlantia".

Per quanto riguarda la valutazione dell'autostrada cilena una delle fonti sottolinea che "è attorno a 1,4 miliardi, quindi la metà che cede Gavio supera i 320 milioni".

I due gruppi raggiungono così i rispettivi obiettivi: Atlantia si rafforza ulteriormente nelle autostrade sudamericane a ridosso dell'accordo in Brasile con il gruppo Bertin. Il gruppo Gavio ottiene il completo controllo di Igli, e quindi del 29,9% di Impregilo, una mossa sempre più necessaria di fronte al raffozamento del gruppo Salini, ormai oltre quota 20% in Impregilo.

Non solo: con l'acquisizione della Torino-Savona rafforza il controllo della rete autostradale nel Nord-Ovest italiano, sua storica area di business.

La valutazione del 33,5% di Igli è pari a quella per la stessa quota ceduta da Fondiaria-Sai, quindi circa 87 milioni di euro.

In casa Gavio è in programma un cda di Sias il 23 febbraio. E resta da affrontare la situazione infragruppo.

Azionista di Igli è la holding del gruppo Argo Finanziaria, mentre a cedere Autopista do Pacifico è Sias.

Paola Arosio, Luca Trogni, hanno collaborato Stefano Bernabei, Sabina Suzzi

Reuters