A Vado Ligure purtroppo il problema del carbone e di Tirreno Power è sempre all'ordine del giorno e a soffrirne i maggiori disagi sono i cittadini che si ammalano a causa dell'inquinamento.
La vicenda Eternit di Casale Monferrato ci dimostra che oggi non si può continuare a ragionare come negli anni '6o, in cui veniva preso in considerazione solo il lavoro, perchè non si conocevano ancora a sufficienza gli effetti nocivi di certe sostanze.
Insistere a difendere una sorta di pensiero unico nel dibattito intorno agli impianti industriali che inquinano, significa non avere una visione prospettica di lungo termine per quanto riguarda la progettazione del territorio.
La politica oggi deve essere in grado di coniugare i problemi ambientali, con la tutela della salute e la difesa del lavoro e sulle centrali a carbone oggi la ricerca più avanzata è in grado di dirci che sono estemamente nocive.
Invece si continua a insistere sull'uso del carbone perchè più economico, infischiandosene della salute e dell'ambiente, insistendo sul ritorno economico per i comuni del comprensorio.
Stiamo assistendo ancora una volta al prevalere di logiche di vecchio stampo, che a partire dalle delibere regionali fino agli accordi con Tirreno Power, mantengono di fatto una situazione di precarietà e grave danno per l'ambiente e la salute.
Chiediamo al sindaco e a tutti gli amministratori del comprensorio di vigilare e continuare ad opporsi in modo determinato a chi continua a speculare sulla salute dei cittadini per fare maggiori profitti.
Il giusto per Vado Ligure parte dalla tutela della salute, perchè senza salute i cittadini non potranno certo avvantaggiarsi dei finanziamenti che arriveranno da Tirreno Power.