Spiega Mirri: “Credo che sia fondamentale che non solo i sindaci, ma tutti i consiglieri si affrontino “a viso aperto” su una questione così importante. Oggi ho avanzato ufficialmente la proposta del consiglio allargato per i tre comuni, con l’invito che potrebbe essere esteso anche a Cosseria, che avevo già annunciato nel corso della seduta consiliare di lunedì a Carcare, durante la quale siamo stati chiamati ad esprimerci proprio sul’impianto di Ferrania.
Il mio voto è stato negativo. Sono contrario a questo tipo di impianto sul nostro territorio e sono contrario alla maniera in cui fino ad ora è stata gestita la situazione da parte dei sindaci, con lo scarso, o quasi nullo, coinvolgimento dei consiglieri, che però poi vengono chiamati a dare il loro voto. Ritengo che un faccia a faccia fra tutte le amministrazione coinvolte sia di notevole importanza, in modo da permettere a tutti di poter esprimere pareri sull’argomento. Non ultimo, il consiglio dovrà essere ovviamente aperto a tutti i cittadini. Trovo inutile parlare solo per mezzo di dichiarazioni ai giornali o comunicati stampa. Esistono le sedi istituzionali per discutere e confrontarsi”.
E a proposito di sedi istituzionali, Mirri si rivolge anche al capogruppo della Lega Nord di Carcare, Alessandro Ferraris che “dopo il voto favorevole all’impianto del consigliere Udc Marco Rosso in consiglio comunale ha taciuto, senza dire nemmeno un parola, per poi attaccarlo duramente il giorno dopo a mezzo di dichiarazioni taglienti sui giornali. Bisogna recuperare quella correttezza politica per cui si affrontano le questioni nelle sedi idonee e non solo ed esclusivamente tramite la stampa”.
E intanto, questa sera, consiglio comunale anche a Cairo, monotematico, sul biodigestore. Consiglio al quale si è data poca pubblicità forse temendo disordini e presenza di comitati.