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La questione del campo da hockey di Legino è ancora aperta, e abbastanza oscura.
Il nocciolo della questione sarebbe l'acquisto dei terreni della Curia, valutati, secondo i "grillini", 10 volte tanto il prezzo di mercato, circa 240 mila euro invece che circa 24 mila. Questo perchè la natura dei terreni sarebbe agricola e non ad uso edilizio, con conseguente abbassamento del prezzo di mercato.
Il Comune giustifica la scelta sostenendo di aver affidato la stima del terreno allo studio Armellino e Poggio, nella persona proprio del presidente dell'Ordine degli Architetti Fabio Poggio.
La cosa strana è che nella delibera del 2009, con la quale l'amministrazione approva in via definitiva il progetto, riducendone dei costi, non v'è traccia del nome di Poggio, mentre appare nella delibera del novembre 2011.
In tale delibera l'amministrazione giustifica lo spostamento del progetto dai terreni comunali a quelli della Curia con una ipotetica sinergia tra impianti spotivi presenti nella zona e con il fatto che tale terreno sarebbe stato già utilizzato in precedenza come impianto spotivo.
Il tutto, secondo l'amministrazione, senza aggravare la spesa già stanziata.
Ora, questa incongruenza, risulta abbastanza strana.
Nel dubbio, mentre la procura studia il caso portato all'attenzione dal Movimento 5 stelle, e senza voler dare giudizi in merito, ci limitiamo a pubblicare le due delibere in questione.
La delibera del 2009 QUI
La delibera del 2011 QUI
ml