Attualità - 08 febbraio 2012, 22:10

Il Consiglio comunale di Cairo ha dato parere favorevole al biodigestore

Intervento di un cassintegrato che lamenta ritardi nei pagamenti, non più percepiti da novembre.

Il Consiglio comunale di Cairo si è espresso favorevolmente sul progetto di biodigestore nell’ambito del parere richiesto dalla Regione riguardante le procedure di Valutazione d’Impatto Ambientale.Un voto in un certo senso trasversale, visto che contro l’impianto si sono espressi quattro membri della minoranza (Garra, Dalla Vedova, Moraglio, Ferraro), mentre hanno votato favore, con la pregiudiziale che la realizzazione dell’impianto porti, però, un abbattimento della Tarsu, i consiglieri di minoranza Bagnasco e Venturino. Voti contrari, però, anche tra la maggioranza guidata dal sindaco Fulvio Briano: contro hanno votato Ida germano e il vice sindaco Giovanni Ligorio.

E proprio quello di Ligorio è stato l’intervento più lungo. Il riassunto: la Val Bormida ha ormai uno scenario di industria insalubre, e non solo situazioni note come la cokeria,ma anche, secondo Ligorio, le vetrerie di Dego, Carcare e Altare o Ferrania Farma: uno scenario, quindi, di inquinamento e impatto ambientale che rende inammissibile la realizzazione, ora, di un biodigestore. Intervento non previsto è stato poi quello di un cassintegrato della stessa Ferrania (erano presenti molti lavoratori tra il pubblico, e qualche membro dei comitati ambientalisti) che ha affermato come il biodigestore non sarà certo la soluzione che consentirà il rilancio di quel sito, mentre a novembre per 180 lavoratori scadrà anche il secondo anno di cassa (ad onore del vero, per alcuni si sfiorano i 10 anni di cassa integrazione, caso probabilmente unico in Italia) e quindi senza prospettive rimarranno in mezzo ad una strada. Inoltre si è sollecitato il Comune di attivarsi presso il prefetto di Savona per sollecitare la firma del Decreto da parte del Ministero e avviare concretamente il pagamento del secondo anno di cassa integrazione, visto che i lavoratori da novembre non percepiscono nulla.

Ha concluso gli interventi l’assessore all’Ambiente Ermanno Goso che ha sottolineato come, di fronte ad un impianto di questo tipo, se non si fosse a tre mesi dalle elezioni, non ci sarebbero state né polemiche né strumentalizzazioni che, però, ora vengono cavalcate per mero opportunismo politico.

e.m.