Attualità - 08 febbraio 2012, 20:25

Ecco dove va a parare la "crisi" del gas

Assocarboni, accelerare conversione di tre centrali, Porto Tolle, Vado Ligure, e Sei in Calabria. Parola di Lobby

"L'emergenza energetica non fa altroche confermare l'urgenza di dover diversificare le fonti energetiche". Lo afferma, in una nota, il presidente di Assocarboni Andrea Clavarino, nel sottolineare che ''l'Italia e' l'unico Paese al mondo che dipende per più del 60% nella produzione elettrica dal gas, importandone l'85% dall'estero, soprattutto da Algeria e Russia, Paesi esposti a rischi geopolitici, come l'attualità ci sta confermando". 

"E' per questo che l'Italia, dopo la rinuncia al nucleare, dovrebbe aumentare - afferma Clavarino - l'uso del carbone portandolo dall'attuale 12% ad una quota più europea (oggi al 33%) .(Chissà chi ci guadagnerà... ndr)

Il carbone si caratterizza per essere più competitivo sotto il profilo economico, disponibile in più di 100 paesi e per questo più sicuro dal punto di vista dell'approvvigionamento", prosegue. 

"Le centrali a carbone italiane, - continua il presidente dell'associazione senza fini di lucro che raggruppa oltre 80aziende, nazionali ed internazionali, - ''sono un vanto tecnologico che il mondo ci invidia: per esempio, impianti come quello di Civitavecchia hanno efficienze del 46%, senza eguali nel mondo tranne che in Danimarca e in Giappone. Ben vengano quindi le conversioni a carbone di Porto Tolle, Vado Ligure (che porta anche 180MW di rinnovabili) e l'impianto Sei in Calabria, tutti impianti leader al mondo con efficienze al 46% (anche Vado? NDR) che oltre a portare migliaia di posti di lavoro possono concretamene ridurre il costo della bolletta elettrica oggi più alta della media europea di quasi il 30%". 

''Oggi quasi una lampadina su due - conclude Clavarino - e'alimentata da centrali a carbone, che sottolineano il ruolo chiave nel mix energetico almeno fino al 2030".


NDR PS. Chissà quante sono le patologie derivate dalla combustione del carbone, per ogni lampadina che si accende, per ogni vita che anzitempo e tra sofferenze indicibili, si spegne.

SN / Assocarboni