La giunta millesimese ha aderito ufficialmente al protocollo d'intesa tra Anci- Associazione Nazionale Comuni Italiani e l'Agenzia delle Entrate – direzione regionale Liguria che prevede controlli incrociati per il recupero all’evasione fiscale. La finanza pubblica infatti si adegua alle norme previste dal decreto 78/2010 e dal recentissimo decreto “Salva Italia” con l’adozione di misure di contrasto al fenomeno dell'evasione fiscale.
Tra le attività previste con il protocollo d’intesa biennale firmato da Agenzia delle Entrate, Anci e Ifel (Istituto per la finanza e l’economia locale) con l’obiettivo di dare una nuova spinta alla partecipazione degli enti locali alla lotta a questo fenomeno a cui stanno aderendo numerosi Comuni, vi è la formazione gratuita per il personale comunale che collaborerà con i sottoscritori del protocollo d'intesa. Il patto è stato messo a punto con il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e prevede la creazione di un team di esperti antievasione, attività di formazione sulle modalità applicative dedicate al personale degli enti locali, diffusione di ‘check list’ di anomalie contributive con un periodico monitoraggio sul ritorno dell’azione di segnalazione delle anomalie stesse.
Con l’adesione al protocollo d’intesa le amministrazioni comunali, secondo le linee di indirizzo del protocollo stesso, percepiranno il 30% delle somme recuperate grazie all’azione combinata. "Millesimo - come riferisce il sindaco Mauro Righello - ha già attivato in questi anni una procedura di accertamento dei tributi che ha consentito agli uffici comunali, prima di emettere sanzioni o riscossioni coatte, di aprire un confronto con i cittadini interessati in modo da poter verificare consapevolmente l'eventuale elusione, che spesso è dovuta anche ad errori catastali, sbagli di compilazione ecc. Le risorse recuperate hanno consentito di non aumentare la tassazione locale a chi già versava in ossequio al concetto "pagare tutti per pagare meno”.