Mi aspettavo di fare un giro in bicicletta in montagna, mi aspettavo una descrizione della fatica e della salita, invece ho vissuto la storia di un team, corredato da piacevoli fotografie che mostrano la passione vissuta e condivisa attraverso gli anni. La storia è veramente dettagliata: sono annotati persino i nomi degli sponsor susseguitisi negli anni, sono raccolti riconoscimenti e ricordi di ogni tipo dei quaranta anni di storia del gruppo sportivo.
Un saggio più che una storia, perché non trapelano emozioni, forse soltanto un velato orgoglio di appartenenza a un gruppo e a un contesto ("sulle nostre strade" è forse una delle poche espressioni che segnala un’emozione). In fondo, però, l’intenzione dell’autore non era raccontare emozioni e sono io che mi aspettavo qualcos’altro proprio per questo mio essere circondata da ciclisti che amano visceralmente le proprie bici e per il mio amore delle valli e delle montagne.
La passione è comunque passata in modo deciso da alcuni articoli di giornale ("é stata una sfida all’ultimo respiro, all’ultima goccia di sudore, all’ultimo tornante" ...). Un’emozione è comunque venuta allo scoperto di fronte alla foto di Bartali, amico di Pastrengo, che firma un autografo.
E’ stata una lettura inaspettata ma è scritto bene, in modo semplice e diretto, "storico", un ricordo concreto e prezioso per quel contesto.
Il volume è disponibile a Carcare da Interlinea e a Cairo Montenotte alla Casa del Libro.