- 03 febbraio 2012, 15:24

Albergatori: "I progetti Tirreno Power e Maersk distruggono il territorio"

Così Andrea Bruzzone lo storico presidente dell' Associazione Albergatori: "“La Camera di Commercio di Savona, nel frattempo, è impegnatissima: dalla piattaforma Maersk di Vado Ligure e dal potenziamento a carbone della centrale della Tirreno Power. Ossia, l’antitesi dell’ospitalità..."

Andrea Bruzzone, titolare dell’Hotel Villa Centa, è lo storico presidente dell’Associazione Albergatori scesa lo scorso anno in trincea quando il Comune voleva concedere in locazione anche a privati Palazzo Beato Jacopo, simbolo della città, situato in pieno centro. (...)

“La Camera di Commercio di Savona, nel frattempo, è impegnatissima: dalla piattaforma Maersk di Vado Ligure e dal potenziamento a carbone della centrale della Tirreno Power. Ossia, l’antitesi dell’ospitalità.

Mi stupisco del silenzio dei colleghi di Bergeggi, Spotorno, Noli e zone circostanti”. Andrea Bruzzone finisce la sua disamina, dettata da anni di esperienza, lavorativa e dirigenziale del comparto, aggiungendo:

“Sono progetti che distruggono il territorio (Tirreno Power e Maersk, ndr.) e i ‘nostri’ tradizionali turisti non provengono da Marte ma da Piemonte e Lombardia e sono informati di cosa accade in Riviera – conclude il presidente degli albergatori varazzini – una volta realizzata la piattaforma Maersk, con l’arrivo di navi portacontainer larghe 30 metri, tutti gli autoarticolati in arrivo e partenza, dove li ‘infiliamo’, in mezzo a autostrade obsolete, giacché le ferrovie cargo sono pressoché ignorate?

Così nella bella stagione saranno tutti in colonna, autotrasportatori e turisti. Come biglietto da visita non mi sembra il massimo, né per Varazze né per le aree circostanti”.

 

Tratto da "Il Letimbro", scritto da Massimo Picone