Montano le polemiche in casa Legacoop tra i due giganti della grande distribuzione organizzata, Coop e Conad, entrambi gioielli della galassia Lega. Oggetto del contendere, il primato economico e d'affari dell'associazione delle cooperative di consumo, insidiato dallo sfidante Conad.
"Leggiamo con stupore le ripetute esternazioni del direttore generale di Conad riguardo all'ambizione di diventare leader di mercato superando Coop nei prossimi tre anni'' replica piccata la Coop in merito a recenti interviste di Francesco Pugliese
sugli sviluppi del marchio e su un possibile 'sorpasso' sul colosso delle cooperative di consumo.
''In un libero mercato e in una libera competizione ogni dichiarazione e' lecita a patto che sia supportata da dati veritieri. E non e' questo il caso - afferma ancora in una nota l'associazione delle cooperative di consumatori - Le nostre
valutazioni dicono, sui parametri Conad, che questo obiettivo potrebbe anche verificarsi ma non entro i prossimi tre anni, bensi' nel 2025. Inoltre la supposta analisi presupporrebbe una Coop statica senza sviluppo''.
''I nostri piani di investimento, piu' volte dichiarati, sono invece rilevanti sul territorio nazionale e prevedono l'apertura - indica Coop Italia - di 55 punti vendita per un impegno economico pari a oltre 500 milioni di euro''. Nessun campionato
dove gareggiare insomma ma un suggerimento allo 'sfidante'.
Conad: ''quando ci si confronta con l'opinione pubblica e il mercato e si chiamano in causa diretti concorrenti sarebbe corretto partire da dati reali e magari provare a usare uno stile piu' sobrio e meno eccessivo''.