Politica - 27 gennaio 2012, 18:11

FAC, Rifondazione: "si trasferisce l'azienda in Tunisia dove è più facile piegare i diritti dei lavoratori"

La crisi della FAC, che Rifondazione ha seguito con estrema attenzione, sembra inarrestabile

Anche il Piano industriale appena presentato si è rivelato al di sotto delle aspettative.

Se si registra, infatti, un piccolo passo avanti rispetto alla chiusura dello stabilimento, rimangono ancora incerti i confini del possibile finanziamento e i pesanti i sacrifici dei lavoratori.

Tra questi sono per noi inacettabili la riduzione delle ferie, è per noi inacettabile il taglio del 10% dello stipendio, sono per noi inacettabili gli straordinari non retributi.

Questa ennesima crisi che colpisce la storica fabbrica albisolese specializzata in porcellane da bar è frutto di scelte sbagliate dettate anche dalla volontà della proprietà di trasferire l'azienda in Tunisia dove è più facile piegare i diritti dei lavoratori e i costi di produzione sono relativamente più bassi.

Anche per questi esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori impegnati in questa ennesima vertenza che riguarda Albisola e tutta la provincia.

Marco Ravera - Segretario provinciale PRC