Attualità - 26 gennaio 2012, 09:22

Psi Liguria: La giornata della memoria. Ricordare le vittime del genocidio

Questa tragedia, in un mondo dove i pregiudizi e le persecuzioni sono ancora diffusi, continua a essere giustamente tema centrale della riflessione e del dibattito

Il 27 gennaio si  celebra in tutto il mondo la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dell’olocausto.

Questa tragedia, in un mondo dove i pregiudizi e le persecuzioni sono ancora diffusi, continua a essere giustamente tema centrale della riflessione e del dibattito.

Il giorno della Memoria non deve essere solo il ricordo dell’immane sterminio operato dai nazisti onorando milioni di innocenti barbaramente assassinati per questioni di razza.

L’importanza del giorno della memoria è quella di consentire una riflessione universale sul dovere di garantire a tutti pari dignità e diritti senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione o di opinioni politiche.

E’ giusto riflettere su quanto sia ancora drammaticamente di attualità la necessità di  sconfiggere le tante ingiustizie che vengono consumate nel mondo con il richiamo alla razza, alla religione o al sesso.

Tributare rispetto a quanto accaduto nei lager nazisti significa operare per un mondo migliore  garantendo  pace, lavoro, sicurezza e i giusti diritti a tutti i popoli contro ogni estremismo o intolleranza  siano quelli religiosi che politici.

I socialisti liguri in questa giornata vogliono anche ricordare il sacrificio dei tanti lavoratori, ebrei ed antifascisti liguri che hanno perso la loro vita nei campi di sterminio nazisti.

La nostra regione – ricorda Maurizio Viaggi, segretario regionale del PSI Ligure - ha pagato un caro prezzo alle barbarie del nazismo che non va dimenticato ma  costantemente onorato promuovendo quei valori di libertà, tolleranza e solidarietà che da quella tragica esperienza sono emersi.

I socialisti – ribadisce Viaggi -  invitano tutti i governi, in particolare quello italiano,  ad operare quanto utile e necessario per il pieno rispetto degli accordi di Camp David,  garantendo, in pace e sicurezza, che i giusti diritti del popolo israeliano convivano con gli altrettanto giusti diritti del popolo palestinese; mettere al bando gli estremismi di qualsiasi natura e provenienza, operando per la convivenza pacifica di due popoli in due stati.

La pacificazione della regione e indispensabile per tutto il contesto mediorientale e consentirà, al popolo palestinese, una condizione di vita adeguata alla dignità umana.

Il ricordo della shoah non potrà mai essere cancellato né la storia potrà mai essere scritta per decreto o per legge. Si tratta di ricevere il giusto insegnamento dall’immane tragedia che si è abbattuta, per  pregiudizio razziale, sul popolo degli ebrei e rendere onore agli scomparsi lavorando, tutti insieme, perché ciò che è accaduto non si ripeta più in qualsiasi modo ed in qualunque parte del mondo.

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