Attualità - 23 gennaio 2012, 19:04

Federmar Cisal sul gruppo dirigente Costa Crociere: dimissioni

Alessandro Pico, rileva che ''il dott. Foschi potrebbe, attraverso il potere conferitogli dal suo ruolo, inquinare ulteriormente le prove"

In una nota, il segretario nazionale della federazione dei marittimi, Alessandro Pico, rileva che ''il dott. Foschi potrebbe, attraverso il potere conferitogli dal suo ruolo, inquinare ulteriormente le prove (dal sito della Costa subito dopo la tragedia erano sparite immagini celebrative di altri pericolosi 'inchini'), come pure l'emissione a livello internazionale di biglietti solo a pochi giorni dal disastro, procedura annullata dopo la diffusione della notizia''.  

Secondo Pico, ''quanto sta emergendo di sconvolgente in merito alla sciagura della Costa Concordia purtroppo porta apesanti responsabilita' della societa' nel triste evento.

L'azienda Costa ben conosce la tradizione marinara del cosiddetto 'inchino' e addirittura la pianifica come messaggio pubblicitario''.  

La Federmar Cisal "da piu' di venti anni denuncia una politica tutta improntata al business da parte di questi armatori che nel nome del profitto lucrano su tutto, dalla composizione degli equipaggi con impiego di manodopera extracomunitaria a basso costo alla poca attenzione prestata al numero di componenti l'equipaggio, strettamente necessari alla sicurezza della navigazione (tabelle d'armamento), con il beneplacito dell'amministrazione e delle organizzazioni sindacali confederali''.

Ansa.it