Attualità - 23 gennaio 2012, 19:20

Dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Millesimo "No ai tagli alla sanità"

I 600 soci esprimono le loro preoccupazioni

Il Consiglio di Amministrazione della Società Operaia Agricola di Mutuo Soccorso di Millesimo, raccogliendo e rappresentando le istanze degli oltre 600 Soci, in buona parte anziani, esprime la sua preoccupazione riguardo alla situazione della Assistenza sanitaria, che è soggetta a ripetuti tagli che incidono pesantemente sulla popolazione ligure e in particolare su quella della Val Bormida.

In particolare intende porre l’attenzione:  

1) alla situazione dell’ Ospedale San Giuseppe che, in una situazione di incertezza, si sta ridimensionando passo dopo passo, limitando di fatto la sua efficienza cosa che rischia di far mancare un riferimento fondamentale per le popolazioni valbormidesi, già svantaggiate, specie in inverno, dalla difficile situazione orografica,

2) al depauperamento dei servizi dei Distretti Sanitari, che hanno svolto in questi anni un eccellente servizio e sono stati il primo riferimento per le popolazioni. A cominciare dai servizi di pediatria, per passare ai servizi dedicati ai disabili e per finire al ridimensionamento, in sede locale, delle visite specialistiche che già influiscono in maniera importante sulle persone, specie quelle anziane, che sono costrette a trasferte verso gli ospedali della costa, impegnando risorse e mezzi che sarebbe più produttivo impiegare in altre direzioni: uno dei molti casi che si possono fare è, ad esempio, la necessità per molti soci ultra ottantenni di recarsi a Savona per il rinnovo delle patenti,

3)alla lunghezza delle liste di attesa che dilatano in maniera irrazionale l’effettuazione di visite, anche salvavita, fino alla limitazione nella prescrizione delle medicine e, persino, alla riduzione del numero di interventi operatori eseguibili.

Questa situazione è motivo di grande di preoccupazione presso i nostri Soci, e in generale per le fasce deboli della popolazione, che vedono limitato il proprio diritto ad usufruire della Sanità pubblica, con servizi sempre più carenti e, per di più, gravati dai nuovi ticket sanitari.

Ciò premesso esprimiamo il nostro:   

No a tagli che determinano una riduzione dell’offerta sanitaria,      

NO a tagli che rischiano di annullare l’offerta ospedaliera in Val Bormida,   

NO alle interminabili liste di attesa per analisi o per visite,  

Invitiamo a ricercare una riduzione delle spese non penalizzando il paziente, ma con risparmi sulle forniture ospedaliere (es: centrale unica di acquisti), e con una analisi dei costi delle medicine che in altri paesi a noi confinanti hanno prezzi molto inferiori.  

Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che stanno attualmente impegnandosi per salvare la Sanità in Val Bormida e, in particolare, con i Sindaci del Distretto Sanitario e con le Associazioni che, spesso in maniera spontanea, sono nate con lo stesso obiettivo.  

Invitiamo i Deputati regionali eletti in Val Bormida ad agire uniti nel Consiglio regionale per adottare iniziative atte a mantenere efficiente un Servizio Sanitario fondamentale per un’area, come la Val Bormida, che ha delle caratteristiche uniche in Liguria.

 

Com.