Politica - 21 gennaio 2012, 20:51

E’ il dottor Felice Rota il nuovo candidato del Pdl per Cairo?

Ma la Lega Nord appare, però, un po’ freddina. Campagna elettorale sempre più nel segno della poca coerenza

Ennesimo colpo di scena nella corsa alle elezioni amministrative a Cairo. E la campagna elettorale non è ancora iniziata….Almeno ufficialmente.

La sensazione è, comunque, che il centro-destra ce la stia mettendo tutta a complicarsi la vita. Prima l’investitura dell’ex assessore provinciale Giorgio Garra, cairese doc, amico e compagno politico del compianto sindaco Osvaldo Chebello, e uomo capace di grandi consensi elettorali. Poi le voci su un suo ripensamento, con lo stesso Garra che ammetteva che per esigenze famigliari e di lavoro non gli sarebbe proprio spiaciuto potersi fare da parte, almeno un po’.Spunta allora l’ipotesi della candidatura di Giovanni Ligorio, attuale vice sindaco della giunta di centro-sinistra guidata da Fulvio Briano.La candidatura di Ligorio, parzialmente ammessa dal centro-destra, mentre lui ammette solo i contatti ma non si sbilancia, fa però arrabbiare sindaco e compagni di giunta. Ligorio è convocato per fornire una spiegazione una volta per tutte (verifica che, a quanto risulta, non c’è però ancora stata).

Da una parte la candidatura di Ligorio (con mega ribaltone incorporato, ed annessa la previsione di un’ampia fetta di consensi ed optional compreso  di assicurarsi anche una buona dose di approvazione ambientalista) sembra essere l’astuto parto di un accordo tra lo stesso Ligorio e il consigliere regionale leghista Maurizio Torterolo (che non a caso proprio in questo periodo sta spingendo sull’acceleratore dei temi ambientalist). Dall’altra, proprio in un recente articolo di pochi giorni fa avevamo ipotizzato che Ligorio potesse, invece, essere usato come uno specchietto per le allodole.

E guarda caso ecco che esce fuori l’ipotesi Rota (e guarda caso Briano tuona contro i medici che non fanno i medici ma i burocrati con mega stipend: concetto condivisibilissimo,  e difatti ha strappato un lungo applauso nella recente assemblea sulla sanità, ma la tempistica è un po' sospetta).

Rota,  64 anni, sposato, una figlia, una lunga militanza nella sinistra (ma allora è un vizio per il centro-destra fregare militanti agli altri? O non ha molta scelta tra i suoi?) responsabile del Pronto soccorso cairese e poi Direttore sanitario del Distretto Sanitario delle Bormide. Uomo e medico molto conosciuto. Una buona intesa con lo stesso Giorgio Garra, che potrebbe allora fare davvero un passo indietro e magari giocare nel ruolo che gli è sempre stato più congeniale di “seconda punta”.

E la Lega Nord? Difficile capire la verità di fronte a politici di esperienza e dallo sguardo “lungo” come l’onorevole Guido Bonino. Il commento ufficiale è: “Con il Pdl era  in piedi un accordo che vedeva Garra candidato a sindaco. Ora si cambiano nuovamente le carte in tavola. Questo non significa una preclusione verso il dottor Rota,  ma sicuramente se si cambiano i contorni del campo di gioco allora si dovranno rimettere in discussione tutti gli aspetti programmatici e rappresentativi dell'eventuale alleanza, senza escludere scelte autonome che saranno valutate, come tutto, dall'assemblea degli iscritti”.

Almeno tre le traduzioni: l’accordo Ligorio-Torterolo non è solo una voce, ed ora la Lega Nord è spiazzata.

Oppure,  la base, e la fronda maroniana spingono per una lista autonoma senza l’alleanza con il Pdl, e il Popolo della libertà, con la sua lotteria dei candidati, sta offrendo al Carroccio una scusa su un piatto d’argento per prendere le distanze.

Traduzione numero tre: Rota va benissimo, la Lega prova ad alzare un po’ la posta, anche per evitare un’accoppiata Rota-Garra sindaco e vice sindaco, e poi l’accordo si farà, con una lista composta da Rota e Garra, magari Stefania Chebello, l’ex assessore Enrico Caviglia e qualche nome di spicco della Lega. E magari si troverà posto anche per Ligorio, ammesso che questi accetti di non fare il sindaco. Ed allora potrebbe essere uno squadrone.

Per rendere la sfida più affascinante, nel segno della non coerenza ma della crescita della suspance e dello scontro all’ultimo voto, l’invito al sindaco e candidato del centro-sinistra, Fulvio Briano, non può che essere quello di iniziare una campagna acquisti a sua volta nel centro-destra. E probabilmente lo sta già facendo.

e.m.