Dagli ambientalisti "No" alla cava di Bormida

Si svolgerà mercoledì 25 gennaio alle ore 20.30 presso la sala ristorante Da Piero  a Bormida l’assemblea pubblica promossa da WWF Liguria e Comitato Ambiente Salute Valbormida sul tema “LA CAVA DI GIAMBRIGNE. UNA CAVA DI CALCARE O UN BUCO DA RIEMPIRE?”

Questi i principali temi che saranno trattati nel corso della serata:

1. In località Giambrigne nel Comune di Bormida è in progetto la realizzazione di una cava di calcare per un volume complessivo di scavo pari a 400.000 mc.

2. La cava è localizzata in un’area di elevato valore ambientale e naturalistico.

3 Le operazioni di coltivazione determineranno una variazione dei deflussi delle acque sotterranee e superficiali.

4 In prossimità dell’area sede della cava sono presenti sorgenti che alimentano l’acquedotto comunale di Bormida.

5. La realizzazione della cava comporterà il passaggio per le strade del Paese di 3 camion all’ora, per un totale di 24 al giorno.

6. La cava rimarrà in attività per 6 - 8 anni e sarà coltivata anche con l’uso di esplosivi.

7. L’attività di cava determinerà un notevole aumento dell’inquinamento acustico ed atmosferico, con produzione di elevati quantitativi di polveri.

8. I nuclei abitati di Bormida e Pian Soprano distano dalla cava 300 - 500 metri.

9. Le caratteristiche geologiche del sottosuolo, con scarsa presenza di calcare, non giustificano l’apertura di una cava.

10. Il WWf Liguria ha presentato ricorso Amministrativo al TAR Liguria contro l’Approvazione del progetto della Cava di Giambrigne