Nella stessa zona infatti per ben tre volte, a luglio, agosto ed ottobre 2010 si era verificata una imponente moria di colombi e gabbiani; alcune centinaia di volatili erano deceduti dopo dolorose agonie lungo le strade e sulla spiaggia, tra lo sconcerto di residenti e turisti che avevano manifestato il loro disagio per il gesto criminale di sterminare, in modo brutale e crudele, i piccioni finalesi. Ieri l’ignoto giustiziere ha colpito di nuovo, uccidendo, per ora, una ventina di colombi.
Le guardie zoofile dell’Enpa stanno conducendo gli accertamenti e l’associazione solleciterà il Comune, in base alla vigente ordinanza del Ministero della Salute sugli avvelenamenti, ad attivare le procedure tecniche coordinate dalla Prefettura e provvedere alla bonifica dell’area, anche per il pericolo che possono correre le persone, soprattutto bambini.
Chi possa dare informazioni utili all’individuazione dei responsabili è pregato di telefonare allo 019/824735 o inviare una mail a savona@enpa.org., o rivolgersi direttamente a Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia Forestale e di Finanza, incaricati di perseguire i maltrattamento di animali; il reato è punito dal Codice Penale e prevede la reclusione da 3 a 18 mesi.