Politica - 18 gennaio 2012, 13:10

Liguria: indagini sul provveditorato alle opere pubbliche e nuove concessioni milionarie, il Pdl chiede garanzie

Imminente la concessione di lavori molto importanti per il territorio, bisogna garantire la massima trasparenza e correttezza nella gestione di appalti di opere pubbliche

Nell’odierna seduta del Consiglio Regionale il capogruppo della Lista Biasotti Aldo Siri ha presentato un ordine del giorno che ha trovato la condivisione dei colleghi capigruppo che lo hanno unanimamente sottoscritto.

“E’ vero che per chiunque vale la presunzione d’innocenza, almeno fino alla conclusione degli accertamenti svolti dalla Magistratura, ma non è possibile essere indifferenti di fronte agli sviluppi di questa indagine, ampliamente riportati dagli organi di informazione genovesi” esordisce così Aldo Siri, che continua “Nei confronti degli inquirenti va il plauso per quanto finora fatto e la piena fiducia per il proseguo del lavoro, ma quanto parrebbe emergere a carico di dirigenti, ingegneri e dipendenti del Provveditorato alle Opere Pubbliche della Liguria ai quali vengono contestati i reati di corruzione e turbativa d’asta, ovvero di dirottare l’assegnazione di lavori pubblici a favore di un ristretto numero di imprenditori (anch’essi indagati) in cambio di tangenti sotto forma di contanti ed altri benefici, è di tale gravità che ci impone di dover prendere decisioni immediate”.

“E poi che vergogna” sottolinea il Capogruppo in Regione “apprendere che gli indagati avrebbero perpetuato, pure con evidente soddisfazione, questa indegna ed imperdonabile condotta criminosa anche durante i drammatici giorni in cui Genova, in parte ancora sommersa dal fango, piangeva le vittime della recente devastante alluvione”.

“La necessità da parte nostra di agire in tempi brevi è legata al fatto che tra le opere incriminate risulterebbe anche quella inerente la messa in sicurezza del torrente Bisagno, per la quale è imminente l’affidamento della seconda tranche di lavori, dall’appetibile valore di decine di milioni di euro” spiega Siri precisando che “la possibilità di agire è concreta grazie alla considerevole importanza decisionale della Regione Liguria in quanto il Presidente Burlando è stato nominato Commissario straordinario per le alluvioni ed ha, quindi, autorevolezza sulle scelte attinenti non solo il Bisagno e la sua sicurezza, ma anche tutti gli ambiti territoriali a rischio idrogeologico”.

“Inoltre, fa parte della Commissione cui spetterà la prossima decisione, relativa al conferimento dell’appalto, anche un autorevole tecnico che rappresenta la Giunta regionale”.

“Con l’odierno ordine del giorno impegnamo la Giunta Burlando ad un responsabile utilizzo di questo potere decisionale, sia nel presente” sintetizza il consigliere “mediante una ponderata scelta nell’assegnazione degli importanti lavori sopra menzionati da parte del tecnico rappresentante la Regione Liguria, tenendo opportunamente in considerazione lo stato attuale delle risultanze delle indagini in corso e, sempre nel presente, attivandosi rapidamente perché, quantomeno fino alla conclusione delle relative indagini giudiziarie, le persone dipendenti del Provveditorato coinvolte vengano temporaneamente sospese dalle funzioni e dai compiti finora svolti e correlati a questa vicenda, sia nel futuro” conclude Siri “svolgendo ogni azione di vigilanza e tutela necessaria a garantire la massima trasparenza e correttezza nella gestione di appalti di opere pubbliche particolarmente significativi ed importanti per la nostra Regione.

Un ultimo inciso di Siri riguarda, infine “le ipotesi di irregolarità dello stesso progetto di copertura del Bisagno che potrebbe non garantire affatto la messa in sicurezza del torrente, secondo il recente parere del luminare genovese in materia – il Prof. Renzo Rosso; ciò aprirebbe nuovi scandalosi scenari, sui quali vigilerò attentamente”.

com.