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Eventi | 16 gennaio 2012, 12:33

Incontri alla Ubik: “Viviamo più a lungo? Può darsi, ma come?”

Giovedì 19 gennaio, alle ore 18, Incontro con Valerio Gennaro, Medico Epidemiologo dell'Ist di Genova. Introduce Maurizio Loschi. Analisi sui dati Eurostat sulla forte diminuzione dell’aspettativa di vita sana nella popolazione italiana

Incontri alla Ubik: “Viviamo più a lungo? Può darsi, ma come?”

Valerio Gennaro, medico oncologo ed epidemiologo (presso l'IRCCS Ospedale Università San Martino - Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, IST, di Genova).

Alla Ubik commenterà e analizzerà i dati "pubblici" forniti in diretta da Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione Europea (Lussemburgo, 1953);

Sulla base di questi dati, ci hanno detto che ogni anno ‘guadagniamo’ tre mesi di vita in più, e con queste considerazioni hanno giustificato anche la manovra economica dell'allontanamento del momento i cui i lavoratori, donne e uomini, possono andare in pensione.

In pratica, dobbiamo lavorare più a lungo perchè vivremo più a lungo.

Però come vivremo, non ce l'hanno detto.

Dai dati EUROSTAT emerge che:

  • quantità della vita: una donna di 65 anni, nel  2008 risulta avere una aspettativa di vita di altri 22 anni;

  • qualità della  vita: la  stessa donna di 65 anni, nel 2004 (non 2003) che aveva una aspettativa di vita SANA (senza disabilità o malattie) di 12 anni, nel 2008 è passata ad avere  una aspettativa di vita SANA di soli 7 anni (5 anni in meno), in continua discesa;

  • Ancor più allarmante è il dato relativo alle bambine: nel 2004 le bambine italiane avevano una aspettativa di vita SANA di 71 anni, nel 2008 l'aspettativa di vita sana è crollata a 61 anni (10 anni di vita sana in meno).

Un dato quindi estremamente preoccupante per l’Italia, rispetto agli altri Stati. In pratica si allunga la "sopravvivenza", per ogni mese di vita in più "guadagnata", le bambine italiane hanno "perso" 10 mesi di vita Sana.

Dalla pensione ... all'ospedale, o dal lavoro (precario) alla malattia (senza pensione).

Troppo spesso i medici epidemiologi lamentano di non avere i mezzi e di non essere messi nelle condizioni per elaborare seri studi di epidemiologia ambientale, al fine anche di poter analizzare a fondo le cause di questo forte calo di aspettativa di vita sana a Savona e in Italia.

La battaglia per i diritti di noi cittadini quindi passa anche nel reclamare più mezzi e strumenti informativi per i medici che devono controllare lo stato ambientale e sanitario delle aree in cui viviamo.

Vedi il link dei dati EUROSTAT: http://ec.europa.eu/health/indicators/indicators/index_en.htm

Ecco il video: 

Com. Ubik

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