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Attualità | 04 gennaio 2012, 14:47

Classifica di ItaliaOggi sulla "Qualità della vita", Savona sprofonda di 23 posizioni

Risultato deludente per il territorio provinciale di Savona nel Rapporto Qualità della vita 2011 di ItaliaOggi e Università La Sapienza

Classifica di ItaliaOggi sulla "Qualità della vita", Savona sprofonda di 23 posizioni

Il Savonese da un anno all’altro crolla al posto numero 78 della classifica, nella fascia bassa su un totale di 103 realtà geografiche.

In questo modo perde ben 23 posizioni, essendo stato, per il 2010, al 55° piazzamento. Un tracollo se si pensa che nel passaggio dal 2009 al 2010 aveva già perso 27 posizioni.

Il rapporto di ItaliaOggi è uno strumento di monitoraggio della qualità della vita che impiega una metodologia rinnovata rispetto al passato, con un’architettura caratterizzata da nove dimensioni d’analisi – affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita – 17 sottodimensioni e 93 indicatori di base.

Sulle oltre cento province analizzate si riscontra un arretramento dei valori presi a parametro per la rilevazione. Nel 2011 sono 45 (erano 55 lo scorso anno) le province nelle quali si vive in modo buono o accettabile. Diventano maggioranza le province (58 contro le 48 del 2010) in cui la qualità della vita risulta scarsa o addirittura insufficiente.

Con l’Italia meridionale e insulare che resta confinata negli ultimi posti. A chiudere la classifica, fanalino di coda è per il 2011 Trapani (terz’ultima nella precedente indagine). La città siciliana precede Napoli che sale di un posto, attestandosi al penultimo posto dopo la maglia nera delle ultime due precedenti edizioni del rapporto.

I grandi centri si attestano a metà classifica: Roma si piazza al 51esimo posto (salendo dal 57), Milano è ora al 46esimo (era 49esima), Torino passa al 47esimo (dal 51). In controtendenza Bologna, che scende dal 21esimo al 40esimo posto e Firenze (dal 31esimo al 42esimo).

Nell’anno appena trascorso, la qualità della vita scarsa o insufficiente riguarda 9 province del Nordovest, 3 del Nordest, 1 provincia dell’Italia centrale e le 36 province del Mezzogiorno. Le aree in cui, invece, si vive meglio sono nell’arco alpino centrale e orientale, nella Pianura Padana e nell’Appennino tosco-emiliano, con ramificazioni verso Toscana e Marche.

Ma è un quadro a macchia di leopardo, dove ci sono aree del paese del nordovest in difficoltà. Male ancora, come nel 2010, le province che vanno dal litorale adriatico meridionale a parte dello Ionio fino a estendersi su un breve tratto del litorale tirrenico, con una scarsa o addirittura insufficiente, qualità della vita.

Per trovare Savona nella classifica occorre scorrere il dito verso il basso, più dell’anno scorso, in coda alla lista: segno che la qualità della vita nel suo complesso è notevolmente peggiorata.

da Uominiliberi.eu

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