Attualità - 02 gennaio 2012, 19:59

Pendolari: "in Liguria le tariffe regionali ferroviarie più care d'Italia per il servizio peggiore"

La Liguria, dal 1° gennaio 2012, detiene un record nazionale: le tariffe ferroviarie più care d'Italia

"Questo grazie alla sciagurata politica pro trasporto privato e pro grandi opere che caratterizza la Giunta Burlando.

La Liguria, infatti, mentre investe pochissimo sul trasporto pubblico (non solo riguardo alla ferrovia, ma anche riguardo al trasporto metropolitano, le condizioni di prefallimento di AMT Genova sono sotto gli occhi di tutti) si dedica alla cementificazione e all'asfaltatura di quel poco di territorio ancora disponibile, promuovendo grandi opere (Gronda e Terzo Valico) assolutamente inutili alla mobilità dei cittadini liguri ma molto costose e molto dannose per l'ambiente e finanziando piccole e medie opere stradali in tutta la Regione.

Se potessimo contare sul miglior servizio ferroviario regionale italiano, nulla da dire, le tariffe alte ci starebbero e nessun cittadino coscienzioso potrebbe opporre contestazioni.

Ma il dramma è che il servizio ferroviario ligure (non certo per colpa di Trenitalia ma per responsabilità dei pochi finanziamenti elargiti dalla Regione) è uno dei peggiori d'Italia (pochi treni, fasce orarie assolutamente scoperte, assenza di regionali davvero veloci, materiale rotabile obsoleto).

Chi viaggia nelle regioni limitrofe (Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, per esempio) può constatare gli anni luce che dividono i trasporti pubblici di stampo europeo di queste regioni dal mediocre trasporto pubblico ligure, nemmeno degno di un paese del terzo mondo.

Al vertice della politica dei trasporti ligure da vari anni è al timone Enrico Vesco.

Non è questa la sede per discutere del suo operato (ci penseranno gli elettori e ricordiamo che costui non figura neppure fra i consiglieri regionali eletti, avendo ricevuto un numero di preferenze non sufficiente a farlo eleggere) ma ci stupiamo quando costui attacca i pendolari (a rotazione ha pesantemente polemizzato con quasi tutti i comitati pendolari liguri) chiedendosi perché non gli esprimono consenso.

La Regione Liguria, in controtendenza con la maggioranza delle regioni italiane, come evidenzia questa tabella, già nel 2011 aveva operato forti tagli al programma di esercizio del proprio trasporto regionale:

Ma non contenta di ciò e non contenta di aver ancora aumentato le tariffe, minaccia da marzo di tagliare pesantemente il servizio con la cancellazione di numerose decine di treni.

Nei giorni scorsi, insieme al WWF, al Coordinamento dei Pendolari Liguri, ai Pendolari del Ponente e all'Associazione Pendolari dell'Acquese inviammo un comunicato stampa dove, con molta civiltà, si plaudiva al reintegro dei fondi per i contratti di servizio delle Regioni con Trenitalia da parte del Governo Monti.

Rileggi "Trasporto ferroviario regionale: il 2012 comincerà con qualche certezza in più".

La risposta dell'Assessore Vesco non si fece attendere: a fronte del reintegro dei fondi governativi per i contratti di servizio con Trenitalia la politica di tagli e aumenti andrà avanti.

Rileggi "L'indegno gioco delle 3 carte: nonostante siano arrivati i soldi dal Governo per onorare i contratti di servizio, la Regione a marzo ci lascerà a piedi?".

Crediamo che a questo punto ogni pendolare ligure e ogni cittadino ligure si sia fatto un giudizio sull'operato della Giunta regionale in materia di trasporti pubblici.

Un fallimento gettato sulle spalle e sulle tasche dei cittadini".

Com. GenovaMilano.it