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Attualità | 30 dicembre 2011, 10:40

Ospedale di Cairo: soppressa chirurgia ma non c'è rischio chiusura

Incontro tra i sindaci della Valle Bormida, l’assessore regionale Montaldo e il direttore generale dell’Asl 2, Neirotti

Ospedale di Cairo: soppressa chirurgia ma non c'è rischio chiusura

Tutto sta nel vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Nel contesto generale dei colpi di mannaia decisi dal tandem, Regione-Asl (per la ASL 2 si passa dalle attuali 71 strutture complesse a 58), e viste le voci che si stavano inseguendo anche all’interno dell’Ospedale di Cairo tra sindacati ed addetti ai lavori, tutto sommato per la Val Bormida è andata meno peggio di quel che si temeva.

Certo, come ha sottolineato il sindaco di Cairo, Fulvio Briano, in prima fila nel pretendere maggiori garanzie per l’ospedale “è deprimente per questo comprensorio dover sempre rincorrere le cose, lottare ed esporsi per ottenere qualcosa partendo sempre da decisioni già prese”

All’incontro, presso il San Paolo, durato tre ore, erano presenti da un lato l’ assessore regionale alla Sanità, Claudio Montaldo, il direttore generale dell’ Asl 2, Flavio Neirotti, il direttore generale dell’Agenzia sanitaria regionale, Franco Bonanni, e dall’altro praticamente tutti i sindaci della Valle Bormida, guidati da Briano, e supportati dai consiglieri regionali Boffa, Quaini e Miceli.

Il quadro è presto fatto: confermata la chiusura, dal primo gennaio, di Chirurgia generale, con i medici che verranno quindi trasferiti ad altre strutture, mentre il personale infermieristico, che in un primo tempo pareva dovesse anch’esso essere trasferito, che rimarrà a Cairo, a disposizione di altri reparti. La Day Surgery attuale riaprirà dopo la pausa festiva il 9 gennaio, diretta dal dottor Vincenzo Ingravalieri, già responsabile della day Surgery del San Paolo.

Il direttore dell’Agenzia regionale sanitaria, Bonanni, ha quindi ribadito l’interesse per sviluppare, a Cairo, un progetto di Polo di eccellenza di Day Surgery multidisciplinare.

Il progetto verrà presentato in un prossimo incontro entro la fine di gennaio, incontro che potrebbe (ma qui il condizionale è d’obbligo) essere anche aperto al pubblico. In quella sede, l’assessore Montaldo scioglierà quindi gli interrogativi riguardo la rete di emergenza e di conseguenza il Pronto soccorso di Cairo, che sembrava (sembra?) destinato al declassamento; mentre sempre a gennaio l’Asl 2 pubblicherà il bando di gara per la realizzazione del nuovo blocco operatorio.

Altre notizie positive che dovranno ovviamente essere confermate nei fatti, sono il mantenimento degli attuali ambulatori, compreso quello chirurgico; e il mantenimento, così come è attualmente per quanto riguarda prestazioni e servizi, del reparto Radiologia. Ha spiegano, il direttore generale dell’Asl 2, Flavio Neirotti: “Lo scenario è quello illustrato nel piano che avevamo presentato ad ottobre, senza alcuna modifica. Se poi sono circolate altre voci allarmistiche su alcuni reparti, ognuno se ne prenderà la responsabilità”.

Insomma, nessun passo indietro da parte di Asl e Regione, come invece, sentendo i timori e le indiscrezioni che circolavano all’interno dell’ospedale stesso, sembrerebbe.

Solo parzialmente soddisfatto il sindaco Briano: “Sono soddisfatto per quei servizi e prestazioni che indiscrezioni più che attendibili davano a rischio, come ambulatori e radiologia. Rimangono due nodi aperti, come un progetto di polo di eccellenza della Day Surgery che continua a rimanere un proposito sui cui tutti concordano, ma che dobbiamo vedere concretizzato; e tutta la grande incognita sul Pronto soccorso e la rete dell’emergenza, sul quale non intendiamo fare nessun passo indietro.

Infine – conclude – si continua a non affrontare la questione Albenga-Pietra Ligure, ovvero: i tagli in questo contesto e situazione economica sono necessari, ed ognuno deve fare la propria parte, ma come mai si mantengono due doppioni a 10 chilometri di distanza uno dall’altro senza intervenire? Certo, Cairo avrebbe comunque i suoi tagli, ma non sono più pesanti anche perché non si è intervenuti su quella situazione che premia la Riviera?”

e.m.

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