Attualità - 28 dicembre 2011, 16:34

Torrenti tombinati: Melgrati grida al catastrofismo

Secondo Melgrati "Catastrofismo e allarmismo nocivo per il Turismo in un momento economico già difficile da parte di Avogadro e Scarpati: sul Secolo XIX questa mattina: Alluvione: Alassio a rischio come le 5 terre"



In un momento difficile per l’economia della Città di Alassio e in generale italiana, penso che l’ultima cosa che gli operatori turistici e commerciali volevano vedere è la locandina del Secolo XIX di questa mattina, che rispecchia in pieno il pensiero espresso dai “nostri” due amministratori.

Oggi, che le stazioni sciistiche più vicine sono chiuse per mancanza di neve, e che quindi vede la città riempirsi (si fa per dire) di turisti, questa locandina e il testo dell’articolo certo non aiutano il turismo della nostra Città…anzi. Credo che un turista che legge questa locandina e questo articolo non scelga più Alassio come meta turistica, non volendo essere coinvolto in un disastro ambientale come quello paventato dai due amministratori…sceglieranno altre mete, che so, la Versilia o la riviera Adriatica.


Come ben ha ricordato il Sindaco, la tombinatura dei rii è stata realizzata negli anni ’60, nel pieno del boom edilizio…la eventuale “cementificazione” della collina, peraltro frutto di un piano Regolatore approvato da tutti gli enti preposti, con una relazione geologica a firma dello studio Scarpati, porta la firma del Sindaco Avogadro, oggi “pentito”.
E le costruzioni in collina poco o nulla hanno a che vedere con il deflusso delle acque nei rii, che negli anni non si è modificato…anzi, si è cercato di migliorarne la ampiezza della sezione, come nel caso del tratto finale di Piazza Partigiani…lo testimoniano la mancanza di eventi alluvionali, nonostante le forti piogge che nel passato hanno interessato la nostra città, a differenza con quanto successo, per esempio, nella vicina Albenga…e il caso citato da Scarpati del 2000 era riferito all’allagamento di uno scantinato dove non poteva e non doveva esserci l’abitabilità, in quanto in zona rossa di piano di bacino.

Quante volte in questi 20 anni di amministrazione, con me responsabile, prima come assessore e poi come Sindaco, abbiamo avuto l’allarme 2 Meteo della Regione Liguria, eppure le tombinature hanno retto??? Bene la pulizia dei rii, ma questa è sempre stata fatta!

E dall’entrata in vigore del piano di bacino, con le “famigerate” zone rosse di inedificabilità assoluta, non si è più costruito in queste zone, proprio perchè proibito per legge.

Stupisce ancora di più perché la famiglia di Scarpati è comproprietaria di un Albergo prestigioso, e questo allarmismo danneggia sicuramente l’immagine turistica della nostra Città. Provate a sentire i commenti dei turisti questa mattina davanti alle locandine dei giornali, fuori dalle edicole!

I commercianti, gli esercenti, gli albergatori, gli operatori turistici, i gestori di stabilimenti balneari ringraziano per questa pubblicità gratuita, dannosa e distruttiva.

Com. M. Melgrati