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Attualità | 21 dicembre 2011, 17:33

Il MoDA a Regione e Sindaci sull'ampliamento

"Siamo allibiti che un Ente pubblico come la Regione approvi un progetto di potenziamento a carbone totalmente "fuorilegge" per una centrale che funziona "illegalmente" da almeno 4 anni priva della obbligatoria autorizzazione AIA. Questi i principali motivi..."

Il MoDA a Regione e Sindaci sull'ampliamento

"Leggiamo sulla stampa locale riguardo alla delibera regionale del 20 Dicembre 2011 favorevole al potenziamento a carbone della centrale di T. Power di Vado-Quiliano :

"L’ampliamento prevede la ristrutturazione dei due gruppi a carbone e la realizzazione di un gruppo da 460 megawatt. I lavori dureranno undici anni e porteranno ad avere emissioni ridotte del 70 % nell’atmosfera rispetto a quelle attuali. Si prevede che la centrale sia completamente rinnovata per il 2023." e inoltre " La convenzione con Tirreno Power prevede risorse per 8,5 milioni di euro, da destinare a interventi in materia ambientale. La cifra comprende 1 milione da ripartire fra i comuni di Vado Ligure e Quiliano" I restanti 7,5 milioni andranno alla Regione.

Siamo allibiti che un Ente pubblico come la Regione approvi un progetto di potenziamento a carbone totalmente "fuorilegge" per una centrale che funziona illegalmente da almeno 4 anni priva della obbligatoria autorizzazione AIA. Questi i principali motivi.

NON SI CHIUDONO IMMEDIATAMENTE I 2 OBSOLETI GRUPPI A CARBONE 3 E 4 DEGLI ANNI ’60 NON A NORMA CON LA DIRETTIVA AIA E RELATIVO Dlgs. 128/10 (ma Burlando e Briano su questo sorvolano) CHE PRODUCONO PIU’ DELL’80% DELL’INQUINAMENTO DELLA CENTRALE E CHE NON SONO RISTRUTTURABILI PER IL RISPETTO DEI LIMITI BAT (Migliori tecnologie disponibili), OBBLIGATORI PER OTTENERE L’AUTORIZZAZIONE AIA, MA SI CONCEDE CHE POSSANO CONTINUARE A FUNZIONARE ILLEGALMENTE PER ALMENO ALTRI 11 ANNI (2023) ". I limiti richiesti per ottenere l’AIA sono di 20 mg /m3 per le polveri contro 35 nei gruppi ristrutturati, 200 mg/m3 per SO2 contro 390 nei gruppi ristrutturati e 200 mg/m3 per NOx contro 195 nei gruppi ristrutturati .(studio Commissione tecnica di VIA pag.11) Infatti La Commissione tecnica di VIA del Ministero dell’Ambiente del 2008 a pag. 2 dichiara: "A metà anno novanta, le unità 3 e 4, attualmente alimentate a carbone, sono state oggetto di lavori di ambientalizzazione….Questi sistemi di trattamento fumi non permettono ulteriori improvement tecnologici"
PERMANE LA POSSIBILITÀ DI BRUCIARE IL CDR (COMBUSTIBILE DA RIFIUTI) NELLA CENTRALE A CARBONE COME PREVISTO NEL PIANO PROVINCIALE RIFIUTI A PAG. 170 APPROVATO DALLA GIUNTA REGIONALE con aggravamento dell’inquinamento per la produzione massiva di diossine e metalli pesanti cancerogeni e genotossici.
RISULTA PRIVA DI FONDAMENTO LA DICHIARAZIONE CHE CON IL POTENZIAMENTO DIMINUIRA’ DEL 70% L’INQUINAMENTO CHE INVECE AUMENTERA’ NOTEVOLMENTE COME SI RICAVA DALLA SEGUENTE TABELLA.

 

RIGUARDO POI ALLE COMPENSAZIONI ECONOMICHE A REGIONE E COMUNI DI VADO E QUILIANO, VISTO CHE VIENE RICONOSCIUTO UN DANNO AMBIENTALE, CHIEDIAMO CHE T. POWER PAGHI ALLA COMUNITA’ I DANNI SUBITI DALLA COMBUSTIONE DEL CARBONE VALUTATI DALLA UE IN ALMENO 140 MILIONI DI EURO ALL’ANNO PER 10 ANNI (1.400 MILIONI DI EURO) (vedi allegato)

RITENIAMO CONTRADDITTORIA ANCHE LA POSIZIONE DEI SINDACI DI VADO E QUILIANO, CHE OGGI ACCETTANO ANCORA LA COMBUSTIONE DEL CARBONE OPPONENDOSI "SOLO" AL POTENZIAMENTO, PER 2 PRINCIPALI MOTIVI:


1) Non chiedendo la chiusura degli obsoleti gruppi a carbone, fuorilegge per le normative AIA, si espone ancora la popolazione all’inquinamento di questa "centrale in città"

2) Perché continuando ad accettare i gruppi a carbone si consentirà la pericolosissima combustione con diossine e metalli pesanti, (possibile solo sui gruppi a carbone e non su quelli a gas), del rifiuto CDR , come previsto a pag. 170 del Piano Provinciale Rifiuti e che sarà prodotto in circa 50.000 tonnellate/anno nella vicina discarica di Vado Boscaccio di Ecosavona (vedi delibera ampliamento del Boscaccio del 28/07/11) e relativi profitti per il Comune di Vado che ne è azionista al 15%.

Stupisce inoltre l’assordante silenzio del Comune di Savona che aveva votato per la metanizzazione completa della centrale di Vado (31/07/2007) ma che probabilmente preferisce bruciare il rifiuto CDR nei gruppi a carbone come azionista al 5% di Ecosavona .

NON STUPIAMOCI INFINE SE CONTINUERANNO AD AUMENTARE I COSTI GIÀ ALTISSIMI RELATIVI ALLE ALTERAZIONI CLIMATICHE (VEDI RECENTI ALLUVIONI), ALL’INCREMENTO DELLE MALATTIE CARDIACHE, RESPIRATORIE E TUMORALI CON CURE E FARMACI CHE I CITTADINI DOVRANNO PAGARSI DA SOLI, AI DANNI ALLE COLTIVAZIONI E AL PATRIMONIO FORESTALE, AL TURISMO CON AUMENTI DI NUVOLOSITÀ ECC. GRAZIE A QUESTA IRRESPONSABILE "CASTA POLITICA".

RIBADIAMO "DEPOTENZIAMENTO E TOTALE METANIZZAZIONE" PER QUESTA " CENTRALE IN CITTA’ ".



Virginio Fadda (Biologo)

Agostino Torcello (Medico pneumologo)

MODA Savona



Com. MoDA Savona

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