Pur prendendo atto di alcune modifiche migliorative, rispetto alle notizie trapelate in precedenza, va messo in evidenza come i provvedimenti siano ancora lontani dal disegnare una manovra equa, sostenibile ed efficace.
Questa manovra va respinta per le cose che ci sono e per quelle che mancano:ancora una volta si colpisce chi più di altri, da sempre, è stato colpito: i pensionati, i lavoratori dipendenti, chi, per tutta la vita ha lavorato, versando contributi e imposte e oggi vede allontanarsi il momento della pensione.
Al contrario i provvedimenti appaiono troppo timidi sul versante di un'imposta patrimoniale, sulla richiesta a chi più ha di dare di più in un momento di difficoltà e di sacrifici, sulla necessità di dare un segnale chiaro che anche la politica è chiamata a rinunciare a privilegi non più sostenibili.
Totalmente assenti sono il doveroso taglio alle spese militari e la tassazione dei beni commerciali di proprietà delle chiese.
Non si intravvedono, nella manovra, iniziative volte a rilanciare le attività produttive e l'occupazione, che al contrario, rischiano di essere depresse dall'aumento dell'IVA e dalle accise sulla benzina.
Per questi motivi Sinistra Ecologia Libertà riafferma la propria contrarietà a questa manovra e discuterà della sua posizione e delle sue proposte alternative con i cittadini savonesi martedì 20 dicembre alle ore 17.30 nella sala rossa del comune, insieme a Gennaro Migliore, del coordinamento nazionale di SEL, Stefano Quaranta, segretario regionale e Francesco Rossello, segretario della Camera del lavoro di Savona.