Politica - 11 dicembre 2011, 10:25

Sel Savona: "Una manovra iniqua. Ecco le nostre proposte"

Dopo l’illustrazione della manovra, Sel esprime una profonda contrarietà a quanto emerso nei singoli provvedimenti. Si tratta di una manovra che colpisce le fasce più deboli del paese, mentre esenta le grandi ricchezze favorendo i maggiori responsabili della crisi stessa. Siamo nettamente contrari alla stangata sulla prima casa; non si introduce neppure una blanda tassazione sui patrimoni ma al contrario si aumenta l’iva.

La cosiddetta riforma delle pensioni in realtà taglia da subito gli adeguamenti al del costo della vita e allunga ingiustamente l’età per tutti, non distinguendo tra i differenti tipi di lavoro, non introduce nessuna misura che garantisca la pensione a chi oggi è giovane colpendo in questo contesto soprattutto le donne.

Sul versante della crescita non c’è nulla, a parte l’ennesimo regalo alle imprese con la deduzione dell’Irap. Nulla sul disastroso dissesto idrogeologico. Nulla sul Sud. Nulla sul bonus per l’incentivo alle energie rinnovabili. Nulla per rilanciare la competitività attraverso gli investimenti in innovazione e sviluppo.

Per queste ragioni Sel aderisce allo sciopero unitario indetto dai sindacati lunedi 12 dicembre, SEL annuncia che su tutto il territorio nazionale a partire da domenica 11 dicembre, saranno presenti punti di informazione e ascolto dei cittadini per presentare le proposte di SEL in ambito economico.

  • PIU’ EUROPA: la BCE deve cambiare il suo mandato e la sua missione, deve farlo a partire da un aiuto diretto e non condizionato ai Paesi in crisi;
  • PATRIMONIALE: una misura di urgenza per abbattimento debito e per la crescita sostenibile;
  • ICI sugli immobili di proprietà della Chiesa;
  • ACCORDI INTERNAZIONALI: accordi internazionali sul controllo e l’identificazione dei flussi finanziari (gettito potenziale dai 20 ai 30 miliardi);
  • TRASPARENZA, LOTTA ALL’EVASIONE, E CAPITALI SCUDATI: maggiori sanzioni per la seconda rata dei condoni IVA spariti e maggiorazione d’imposta, dal 5% al 20%, sui capitali scudati (gettito potenziale circa 15 miliardi);
  • TASSAZIONE E REGOLAZIONE DELLA FINANZA E LOTTA ALLA CORRUZIONE;
  • FISCO: aggiornamento imposta sui redditi delle persone fisiche – IRPEF;
  • TASSA EMISSIONI CO2: gettito potenziale 500 milioni;
  • IMMOBILI DI LUSSO: revisione tassazione degli immobili di lusso;
  • FREQUENZE TV: gettito potenziale 1,5 miliardi;
  • RIDUZIONE SPESE MILITARI E RITIRO: ritiro delle truppe dall’Afghanistan e da tutte quelle missioni internazionali che non abbiano la copertura delle Nazioni Unite (risparmio stimato 4,4 miliardi di euro).

Totale stimato tra maggiori entrate e minori uscite: tra 41 e 51 miliardi.

Com. Coordinamento Federale SEL Savona