Eventi - 11 dicembre 2011, 16:28

L'Arte non è Cosa Nostra. Giacomo Lusso chiamato da Vittorio Sgarbi a esporre per il 150° dell'Unità d'Italia alla LIV Biennale di Venezia

Da sabato 17 dicembre a lunedì 30 gennaio 2012, la prestigiosa Sala Nervi del Palazzo delle esposizioni di Torino ospiterà il Padiglione Italia, 54° Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, per il 150° dell'Unità d'Italia a cura di Vittorio Sgarbi

Il giorno dell'Inaugurazione, 17 dicembre alle ore 19.00 saranno presenti tutte le autorità che porteranno il saluto delle istituzioni dopo l'intervento del direttore del Padiglione Italia on. Vittorio Sgarbi che nella giornata di domenica terrà alle ore 11.30 una conferenza stampa alla Sala Nervi sede della Biennale.

Un apposito comitato tecnico scientifico composto da scrittori, poeti, registi, scienziati e uomini di pensiero e una commissione di studio ha raccolto e valutato il lavoro di migliaia di artisti, al fine di individuare e scegliere quelli più rappresentativi e interessanti. Gli Artisti e le opere qui esposte sono stati selezionati dalla commissione presieduta dal prof. Vittorio Sgarbi che ha voluto quest'evento d'importanza internazionale con l'obiettivo di valorizzare il gran patrimonio culturale italiano.

Aldo Maria Giacosa: “Giacomo Lusso è stato invitato a partecipare alla 54 Biennale di Venezia per la celebrazione del 150° anno dell'Unità d'Italia con l’opera ceramica intitolata: "Rinascere dentro" sfera del diametro di sessanta centimetri parte di una grande installazione, realizzata con altri artisti, dal nome “Le ipersfere”. Idealmente l’opera richiama la volontà di rinascita interiore partendo dalle potenzialità di un nucleo fortemente aggregato ed unitario rappresentato dalla sfera. Richiamo evidente alla simbologia applicabile, come auspicio, al contingente momento vissuto dal nostro Paese. Celebrazione di un 150° ideale dove la forma diventa pretesto artistico e messaggio che cerca condivisione. Giacomo Lusso vive e opera ad Albissola Marina antica città della ceramica e “piccola Atene delle Arti” che in questi anni, grazie al lavoro di molti, sembra rinascere a nuovo fervore culturale. Non a caso le recenti ceramiche dell’artista albisolese sono realizzate usando la miscela di terre in uso per foggiare le antiche pignatte tipiche della produzione albisolese. Lusso alla Biennale torinese ambasciatore quindi, non solo del suo lavoro professionale ma anche  di un mondo ceramico ligure prestigioso che si somma alle altre realtà ceramiche Italiane in un vero passionale abbraccio di unità”.

Giacomo Lusso nasce nel 1953 a Malles Venosta (BZ). Si avvicina giovanissimo alla pittura frequentando l’ambiente dei pittori lombardi legati alla tradizione figurativa. Trasferitosi in Liguria ad Albisola, a contatto con gli artigiani e gli artisti che frequentano la cittadina della ceramica alla fine degli anni sessanta, apprende le conoscenze del " fare arte-ceramica in bottega".  Diplomato al Liceo Artistico A. Martini di Savona, la sua prima mostra personale risale al 1972. Artista e sperimentatore, attraverso la ricerca in campo artistico utilizza come  mezzo espressivo, sia le diverse tecniche ceramiche  che la pittura e l’ideazione di azioni concettuali. Nel 2007 è selezionato  alla VIII Biennale Internazionale Ceramica di Manises Spagna con opera in permanenza presso il MIC, Museo Internazionale della Ceramica. Nel 2010, nell’ambito della 50° edizione della rassegna della ceramica di Castellamonte, gli viene dedicata una personale “ Racconti alchemici” presso il Museo D’Andrade di Pavone Canavese (TO). Illustra con sottili lastre di ceramica, per le edizioni numerate e firmate della Diane Francaise di Nizza (F), un libro d’arte “ Air et Feu ” depositato ora presso la Bibliothèque Nationale de France. Al suo attivo molte personali e collettive in Italia e all’estero e sue creazioni sono presenti in collezioni pubbliche e private.

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