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Politica | 05 dicembre 2011, 18:17

Legambiente incalza la Regione, mantenere le promesse: stop a costruire nelle zone a rischio idrogeologico

Condividiamo le posizioni espresse dall'Assessore Regionale all' ambiente, Renata Briano, che vorremmo vedere tradotte nella pratica, attraverso l’approvazione della variante di salvaguardia prevista il 6 Dicembre prossimo

Legambiente incalza la Regione, mantenere le promesse: stop a costruire nelle zone a rischio idrogeologico

Legambiente, a un mese dalle disastrose alluvioni che hanno coinvolto la Liguria ed altre zone e regioni del nostro paese (Toscana e Isola d'Elba, Calabria e Sicilia) interviene ancora una volta per ribadire che le questioni che riguardano il territorio, la sua salvaguardia e tutela e una nuova e diversa concezione dell'edilizia sono strettamente legate.


E' evidente che non e' piu' possibile andare avanti con una logica, purtroppo largamente presente in tutto il nostro paese e in tutte le regioni, che e' quella dell'abusivismo e dei successivi condoni. Le prospettive dell'edilizia stanno piuttosto nella rigenerazione e nella riqualificazione urbana.


Così come e' indispensabile, nel campo dell'urbanistica e della pianificazione del territorio, mettere al centro la tutela delle popolazioni dal rischio idrogeologico, che abbiamo visto purtroppo avere a che fare con i morti che ci sono stati durante i recenti e tragici fatti alluvionali.

Questo e' il messaggio che esce dal IX Congresso Nazionale di Legambiente, che si e' svolto a Bari negli scorsi 2,3,4 Dicembre.


Nel corso delle tre giornate congressuali questo tema e' stato uno dei piu' dibattuti, e su questo si sono confrontati associazioni, forze politiche e gli stessi imprenditori e sindacalisti del settore edilizio, trovando importanti convergenze.


Sulla base di questo confronto, riteniamo adesso ancora piu' importante e giusto che si sia arrivati, come ad esempio fatto dal Presidente della Regione Toscana, a misure di salvaguardia con lo stop a costruire nelle zone a rischio idrogeologico, in attesa di aggiornare i piani di bacino e di valutazione del rischio esistente.


Allo stesso modo chiediamo alla Regione Liguria di emettere al piu' presto un analogo provvedimento.

In questo senso condividiamo le posizioni espresse dall'Assessore Regionale all' ambiente, Renata Briano, che vorremmo vedere tradotte nella pratica, attraverso l’approvazione della variante di salvaguardia prevista il 6 Dicembre prossimo.


Vittorio Cogliati Dezza - Santo Grammatico

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