"Ottimo il titolo dato al commento che Mario Molinari ha ritenuto di fare per tentare di mettere in burla una cosa seria (o viceversa, QUI, ndr)
Verrebbe proprio da dire (ripetendo lo stesso titolo): "Cosa non si fa per campare (spero a lungo!) da parte di Mario Molinari".
Come purtroppo evidente, questa è stata la prima ed unica occasione che RAI3 ed "Ambiente Italia" ha ritenuto di concedere anche all'Associazione che rappresenta il settore dei combustibili solidi nel nostro Paese, per esprimere qualche considerazione, peraltro sempre in risposta ad interrogativi e considerazioni proposte dalla "testata" (sfugge il senso delle virgolette, ndr), imbeccata da Gianni Silvestrini di Legambiente.
Ma dato che, per fortuna, non c'è nulla che non possa essere commentato e chiarito, anche alle più assurde e fuorvianti interpretazioni e considerazioni, quando si parla del Carbone (il combustibile più usato al mondo, soprattutto nei paesi più ricchi e sviluppati del pianeta, per produrre quel bene essenziale al benessere ed allo sviluppo), siamo stati certo lieti di questa opportunità.
Sarebbero tante le cose che bisognerebbe sapere e dire, solo se si volesse fare adeguata ed opportuna informazione e divulgazione (vero Molinari?) su questo tema, che riguarda peraltro gli interessi complessivi del nostro meraviglioso Paese, che è quello più a rischio per gli approvvigionamenti energetici (importiamo oltre il 90% dei ns. consumi) e che necessita di poter produrre l'elettricità a condizioni comparabili con gli altri avanzati Paesi d'Europa e del Mondo, per poter difendere la propria competitività sui mercati internazionali, visto che l'Italia è il 2° Paese manifatturiero d'Europa, sempre che si voglia difendere l'occupazione ed il benessere dei nostri lavoratori.
Invece, purtroppo, c'è chi demonizza il Carbone, semplicemente forse per mancanza di conoscenza di merito o (speriamo di no), per interessi diversi e magari non proprio commendevoli che lo portano a combattere anche l'evidenza, la realtà. E pensare che, se si volesse davvero sostenere lo sviluppo delle Fonti Rinnovabili "Solare ed Eolico) senza prelevare forzosamente enormi risorse dalle tasche dei cittadini consumatori, è proprio con un maggiore utilizzo del Carbone che si potrebbero liberare enormi risorse economiche oggi del tutto sperperate. Insomma, fare come fanno i tedeschi, gli americani, gli inglesi ed i giapponesi, ecc. ecc.!
Il sottoscritto non ha certo dovuto fare quel semplice ed innocuo gesto per ragioni di ... "bottega" e non è neppure stato un gesto di incoscienza, perchè non c'è davvero nulla da temere dal Carbone.
Per quanto riguarda invece la combustione del Carbone, bisognerebbe allora sapere che oggi, grazie alle moderne tecnologie, questa avviene in condizioni del tutto opportune che consentono di produrre abbondante elettricità a costi competitivi ed opportuni, senza particolari danni ambientali e senza quindi bisogno di sollevare paure evocando demonizzazioni del tutto fuori luogo.
Pensate che in Germania (l'abituale riferimento per noi europei), si utilizza il Carbone per produrre elettricità ben 8 volte più di quanto lo si faccia nel nostro Paese e non risulta che la Germania sia sottoposta a chiusure per manifesta epidemia ambientale o sanitaria, contrariamente a quanto vorrebbero invece indurre a pensare certi personaggi.
E poi, perchè temere del Carbone che, indubitabilmente, è una biomassa, solo lungamente invecchiata? Ma come, non sono le Biomasse che vengono così tanto evocate dai soliti ambientalisti?
Certo, è solo nel caminetto di casa Molinari che si usa bruciare la "Biomassa" per riscaldarsi e ciacolare raccontando le solite barzellette, mentre lui lecca la sua giusta dose di ... "Carbone della Befana", mentre per quello vero sono ben altri gli impianti preposti a tale scopo, senza che per questo si rischi alcunchè, tantomeno il diabete, come fa invece il Molinari (tiè, ndr)
Speriamo di avere altre opportune occasioni di fare un pò di chiarezza su questo importante tema, nell'interesse davvero di tutti.
Cordialità.
Rinaldo Sorgenti*
(*Vicepresidente Assocarboni, ndr)
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Lunga vita caro Sorgenti.
Permetta, ma gli "interessi poco commendevoli" saranno i suoi.
Noi rispondiamo ai Lettori.
Buon appetito.
Mario Molinari