Savona - 04 dicembre 2011, 09:04

Lettere dal passato: 21 anni fa la prima proposta di Forzano per risolvere il problema traffico tra Savona e Varazze

Forzano fece la proposta di spostare a nord praticamente tutta in galleria l'autostrada tra il casello di Celle e Savona, utilizzare la dismessa autostrada come Aurelia bis, realizzare un filobus Capo Vado-Varazze

"Da allora che cosa si è fatto? Metropolitana no, spostamento autostrada no, Aurelia bis ancora no. Filobus no.

Nel frattempo, 5 anni fa ho proposto il casello Albamare: c'è il sostegno di un comitato, c'è il sostegno "timidamente" di 15 amministrazioni comunali e sempre "timidamente" della regione Liguria. Vi propongo una mia lettera ai giornali del 1993. Eccola: 

Leggo da qualche tempo sulla stampa articoli riguardanti l'Aurelia bis, la metropolitana leggera, ed i progetti per la risistemazione del traffico urbano a Savona. L'impressione che si coglie è che questi progetti abbiano, presi singolarmente, anche dei buoni presupposti, ma analizzati in un'ottica globale di riprogettazione del sistema di comunicazioni siano carenti di una visione organica.

L'area savonese soffre oggi di una crisi sia nel settore produttivo che nel sistema delle comunicazioni.

Questi due settori hanno ovviamente delle strette relazioni: buone comunicazioni stradali e ferroviarie sono il presupposto per l'incremento delle opportunità industriali, commerciali e turistiche. La crisi del comprensorio savonese ha un aspetto contingente negativo, ma paradossalmente anche uno positivo per le opportunità di sviluppo in prospettiva.

E' questa situazione, infatti, terreno fertile per il lancio di nuove attività: ad esempio Pittsburg si è trasformata da città dell'acciaio in città del terziario avanzato, con settori emergenti quali chirurgia, università, e …. turismo, turismo urbano, cosa assolutamente non ipotizzabile in una area popolata principalmente di fonderie, qual era prima del cambiamento.

Esiste oggi una opportunità per le amministrazioni (comuni, provincia, regione) di elaborare piani regolatori ed iniziative che catalizzino in tempi brevi le opportunità che consentano il sorgere di nuove attività imprenditoriali, ma in ogni caso ritengo di primaria importanza un sistema di comunicazioni efficace ed integrato. Nessuna attività economica può farne a meno.

Qualche considerazione sulla mobilità. Oggi per andare da Vado o da Albisola alla Super-coop in corso Ricci è necessario attraversare mezza città di Savona. Per andare dalla Rusca ad Albisola è una caccia al tesoro.

L'autostrada Savona-Varazze è stretta e pericolosa, e troppo impattante sul territorio.

La futuribile metropolitana ha un tracciato relativamente utile, ma non risolve assolutamente un percorso Quiliano-La Rusca.

Circa tre anni fa io proposi una soluzione che ritengo sempre attuale. Una soluzione per risolvere sia i problemi di traffico autostradale, che intercomunale, che di traffico all'interno dei comuni, specie quelli più critici, come le Albisola e Savona. Costruire un tratto di nuova autostrada tra il cesello di Savona e Varazze-porto, prevalentemente in galleria.

Convertire l'esistente autostrada in Aurelia bis, con svincoli a Savona Università, via Tissoni, corso Ricci, La Rusca, rio Termine Ospedale, Albissola Mare 167-posta, Albissola Mare Grana, Albisola Superiore, Pecorile, Varazze porto.

Questa soluzione consentirebbe con una spesa di poco superiore a quella della costruzione di una nuova Aurelia bis Savona-Varazze, di avere: una nuova autostrada adatta alle esigenze, una Aurelia bis senza bisogno di espropri, perchè già esistente, e soprattutto con una quantità di accessi a Savona ed Albisola da sollevare grandemente il traffico urbano. Una vera "costola", un asse portante delle comunicazioni stradali, con una cospicua diminuzione del traffico sull'attuale Aurelia e delle sue code "classiche" ormai.

In questa ipotesi, al posto della costosa ed ingombrante metropolitana, sarebbe  proponibile, visto il traffico contenuto sull'Aurelia un filobus. Soluzione molto più economica ed adatta a soddisfare le esigenze della popolazione, con fermate capillari, "dove servono".

Credo che per prendere delle decisioni oggi  sia utile, nell'interesse del cittadino, analizzare tutti i problemi di traffico e tutte le proposte, ed adottare poi le soluzioni che danno i maggiori benefici complessivi alla collettività, e non adottare delle soluzioni isolate dagli altri problemi e soluzioni, dal contesto insomma.

Andare in metropolitana può essere ecologico, ma quanto costa? Quali altre alternative preclude? Qual è la sua efficacia rispetto ad altre soluzioni?

Paolo Forzano, Presidente Comitato Casello Albamare