Prende il via la trasformazione della Palazzo Oddo Srl in “Fondazione Gian Maria Oddi”. Nella seduta del Consiglio Comunale di Mercoledì 30 Novembre 2011, un voto unanime da parte di maggioranza e minoranza ha accolto il quinto punto all’ordine del giorno, relativo alla “Trasformazione della Società ‘Palazzo Oddo Srl – Uninominale’ in ‘Fondazione Gian Maria Oddi’, ai sensi dell’art. 2500 sexies del Codice Civile – Approvazione Statuto ed atti conseguenti”, presentato dal neo-Consigliere Comunale delegato alle Società Partecipate Alessandro Geddo e discusso anche dal Consigliere Comunale con delega alla Cultura Bruno Robello De Filippis. Nel corso della discussione, è stato anche invitato a intervenire, previa autorizzazione da parte del Consiglio, il Presidente della Palazzo Oddo Srl Paolo Torrengo.
“La prima motivazione per la quale si rende opportuna, se non necessaria, la trasformazione è quella relativa alla trasformazione della mostra temporanea ‘Magiche Trasparenze’ in museo permanente”, si legge nella delibera approvata. “La Sovrintendenza non può infatti affidare a titolo permanente il deposito dei reperti ad una società commerciale quale è appunto una Srl, fatto che potrebbe comportare il trasferimento della mostra stessa in altro luogo essendo in scadenza i termini di proroga del deposito temporaneo”.
“La seconda motivazione”, prosegue la nota “riguarda la possibilità di poter partecipare a bandi di finanziamento da parte di istituzioni quali Unione Europea, Stato, Regione o altri soggetti; la partecipazione a detti bandi è infatti preclusa attualmente alla Palazzo Oddo Srl in quanto società di capitali. Attivando questi canali di finanziamento sarà possibile sviluppare progetti di sviluppo e innovazione delle attività oggi gestite dalla società”.
“Terza motivazione”, si legge ancora, “per la quale la trasformazione si rende necessaria, è da riferire alle recenti disposizioni legislative in merito alle società partecipate dagli enti pubblici, che ne prevedono la liquidazione o la dismissione, e la Palazzo Oddo farebbe parte di queste società. Le conseguenze porterebbero al Comune di Albenga notevoli difficoltà nella gestione in prima persona delle attività ora svolte dalla società”.
“La creazione della Fondazione 'Gian Maria Oddi', che si occuperà di gestione, promozione, valorizzazione e sviluppo delle attività e delle strutture museali, teatrali, musicali, bibliotecarie e culturali in genere, nonché di conservazione e manutenzione dei beni museali acquisiti, è un grande passo in avanti per la cultura ad Albenga”, commenta con soddisfazione il Consigliere delegato Bruno Robello De Filippis. “Essa promuoverà la crescita culturale della comunità locale e contribuirà in maniera determinante allo sviluppo sociale ed economico di tutto il territorio albenganese”.
“In seguito al passaggio in Consiglio, entro il 2012 è nostra intenzione recarci presso uno studio notarile per la trasformazione da Palazzo Oddo Srl in Fondazione Gian Maria Oddi”, prosegue Robello De Filippis. “Ringrazio il Presidente della Palazzo Oddo Paolo Torrengo per essere stato così solerte nello studiare e portare alla nostra attenzione questo prezioso passaggio tecnico-strutturale”.
“Non solo questo meccanismo metterà in moto una generale riorganizzazione dell'intero patrimonio culturale ingauno, con gli apporti che può dare il coinvolgimento di altri soggetti laici ed ecclesiastici: la nuova realtà potrà inoltre accedere a finanziamenti pubblici che prima erano completamente irraggiungibili. Sarà notevole inoltre il vantaggio economico: con questa nuova struttura sarà garantito un risparmio di circa 200 mila euro di IVA. Tutto ciò significherà più turismo, più turismo di qualità, e possibilità occupazionali per i giovani albenganesi”, conclude il Consigliere Comunale con delega alla Cultura.