Il fenomeno delle elevate tariffe rc auto "ha assunto ormai le dimensioni di un dramma sociale". E' la denuncia del presidente dell'Isvap, Giancarlo Giannini.
Il Codacons condivide in pieno la definizione ed invita Governo e Parlamento ad affrontare finalmente il problema dei problemi italiani: il fatto che, per via dell'assenza di concorrenza, di oligopoli collusivi e di tasse intollerabili, l'Italia ha le assicurazioni, le banche, le tariffe telefoniche, la benzina, la luce ed il gas più cari d'Europa.
Ecco perché è indispensabile che in questi settori siano attuate finalmente quelle liberalizzazioni attese invano per anni e si riduca la pressione fiscale in questi settori.
Il Codacons chiede, quindi, che si riveda quella norma che consente alle province di poter innalzare le tasse sulle polizze rc auto, con un'aliquota aggiuntiva del 3,5% sull'importo netto del premio. Aliquota che si aggiunge a quel 12,5% che ogni automobilista già paga sulla propria assicurazione. Le province, infatti, andrebbero semmai eliminate e non certo finanziate ulteriormente.
Inoltre vanno potenziati i poteri dell'Antitrust con sanzioni fino al 20% del fatturato, abolite le spese di spedizione delle bollette (telefoni, luce…), eliminate per davvero le commissioni di massimo scoperto e va data la possibilità di recedere dai contratti per adesione (telefonici e non) senza spese di chiusura …