Mentre i titolari dei bagni marini fanno sentire la loro voce, a Celle ligure il mare si è mangiato l'unica spiaggia libera di cui usufruiscono coloro che non possono mantenersi una cabina. Certo i possessori di stabilimenti balneari avranno le loro ragioni, ma nella nostra regione nessuno si è mai posto il problema di lasciare spazio libero alla popolazione, piccole striscie di spiaggia spesso sporche, senza sicurezza.
Nella vicina Francia, le spiaggie sono quasi tutte libere, il mare ed il litorale sono patrimoni comuni, tutti ne usufruiscono nel modo migliore, poichè vengono pulite ogni mattina ed hanno servizi di controllo, docce e bagni. Dalle nostre parti e difficilissimo accedere senza pagare. Oltretutto il panorama viene deturpato da questi stabilimenti, di diversa natura costruiti senza alcuna armonia fra di loro, di ogni colore e forma. La speculazione su un territorio che appartiene a tutti noi, ha avuto un ruolo importante in questo settore, ed a reso impossibile godersi il mare liberamente come succede in tutte le spiaggie del mondo.
Speriamo che il mare ci restituisca per la prossima stagione quel lembo di spiaggia tanto cara ai cellesi, ed a coloro che al sabato sera nel periodo estivo, arrivano muniti di sdraio ed ombrelloni per assicurarsi che il giorno dopo avranno un posto sicuro.