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Politica | 22 novembre 2011, 14:41

Lavori del Consiglio regionale: stabilimenti balneari, deroga votata all'unanimita'

Chiesta una deroga alla direttiva europea che impone la messa a gara delle concessioni demaniali e il sostegno alle imprese colpite da mareggiate, alluvione e trombe d’aria. Sì unanime dell’Assemblea

Lavori del Consiglio regionale: stabilimenti balneari, deroga votata all'unanimita'

Dopo la manifestazione di una folta rappresentanza delle imprese balneari liguri e l’incontro con la loro delegazione, l’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità un ordine del giorno bipartisan che impegna il presidente Burlando e la Giunta ad assumere tutte le necessarie iniziative, sia in sede di Conferenza Stato-Regioni che in forma autonoma, nei confronti del Governo e dell’Ue affinché, in particolare, sia dichiarata l’esclusione dell’evidenza pubblica delle imprese turistico-ricreative che occupano spazi demaniali.

 

Il Consiglio regionale, inoltre, ha approvato all’unanimità un altro ordine del giorno bipartisan che impegna sempre la Regione ad intraprendere iniziative immediate a sostegno degli operatori del settore turistico balneare e, in particolare, a chiedere al Governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza per far fronte alle difficoltà più urgenti e per intervenire nelle zone maggiormente colpite dalle mareggiate e dai venti forti. I due documenti sono il risultato soprattutto della riunione che si è svolta durante la sospensione dei lavori dell’Assemblea.

L’ordine del giorno è scaturito da un incontro, coordinato dal presidente del Consiglio, Rosario Monteleone, e successivamente dal vicepresidente Michele Boffa, fra una rappresentanza delle imprese balneari liguri i consiglieri regionali e la giunta. Le imprese chiedono una deroga alla direttiva Bolkestein, ovvero l’interpretazione della normativa dell’Unione europea che impone a partire dal 1 gennaio 2016 il rinnovo delle concessioni balneari attraverso una procedura di evidenza pubblica.

«Stiamo parlando di una situazione che in Liguria mette a rischio il futuro di 1.300 tra stabilimenti, alberghi, discoteche, ristoranti, bar e campeggi, ovvero di 15 mila posti di lavoro – hanno sottolineato i rappresentanti di categoria Fiba Confesercenti, Assobalneari Confindustria, Coordinamento Cna Balneatori e Sib Confcommercio - Chiediamo al Consiglio regionale un ordine del giorno affinché si venga fuori da un’interpretazione di una normativa Ue che impone a partire dal 1 gennaio 2016 il rinnovo delle concessioni balneari attraverso un bando a evidenza pubblica, invece di garantire la continuazione di queste imprese, o attraverso deroga o attraverso altri meccanismi. Le Regioni italiane devono essere coese per premere ai massimi livelli sul Governo affinché incontri e convinca l’Unione europea. Chiediamo anche un altro ordine del giorno per i danni subiti dalle imprese balneari per le recenti eccezionali mareggiate».

Durante l’incontro sono intervenuti i consiglieri Chiesa, Siri, Rixi, Scibilia, Scajola e gli assessori Berlangieri e Fusco. Tutti d’accordo a portare avanti le richieste dei balneari.

La vicepresidente della Giunta, Marylin Fusco, ha tirato le somme della riunione: «Con l’assessore al Turismo Angelo Berlangieri pensiamo che la Regione Liguria da sola non possa risolvere il problema della deroga alla direttiva Bolkestein, ma che sia necessaria un’azione coordinata e forte da parte di tutte le Regioni italiane per risolvere questo problema che da un anno e mezzo attende una risposta dal Governo. Pertanto, quello che possiamo fare da subito, è di attivare il presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, affinché ponga al primo punto dell’ordine del giorno questo problema, in maniera che le due Commissioni, Turismo e Demanio Pubblico, si riuniscono per discutere e dibattere dei problemi, al fine di condividere un documento da sottoporre immediatamente al neo primo Ministro, Mario Monti, per poi arrivare alla soluzione auspicata a Bruxelles».

Per l’Assemblea regionale hanno partecipato all’incontro i consiglieri Antonino Miceli e Sergio Scibilia (Partito Democratico), Luigi Morgillo, Matteo Rosso, Raffaella Della Bianca, Gino Garibaldi, Roberta Gasco, Marco Melgrati e Marco Scajola (Popolo della Libertà), Francesco Bruzzone e Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria-Padania), Nicolò Scialfa e Maruska Piredda (Italia dei Valori), Marco Limoncini (Unione di Centro), Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti Presidente), Alessandro Benzi (Federazione della Sinistra), Armando Ezio Capurro (Noi con Claudio Burlando), Ezio Chiesa (Gruppo Misto-Liguria Viva). E per la Giunta il vicepresidente Marylin Fusco e l’assessore al Turismo, cultura e spettacolo Angelo Berlangieri.

com.

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