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Politica | 15 novembre 2011, 15:49

Regione: i lavori del Consiglio regionale del mattino

Regione: i lavori del Consiglio regionale del mattino

Durante i lavori della mattinata sono state discusse alcune interpellanze e, successivamente, approvate due leggi. La prima modifica la legge finanziaria 2011 consentendo uno stanziamento di un milione e mezzo a favore delle zone alluvionate nel 2011 e un contributo di 130 mila euro a favore dei pescatori danneggiati dal blocco della pesca ai bianchetti e ai rossetti. La seconda legge è la “Variazione al Bilancio di previsione della Regione Liguria per l'anno finanziario 2011.” I cambiamenti riguardano in gran parte la sanità e in misura minore i trasporti e il personale.

I lavori riprenderanno nel pomeriggio con la discussione delle modifiche al piano casa.


Degrado del tratto stradale interessato dalla maratona “Riviera Classic”

Sergio Scibilia (Pd) ha chiesto con un’interrogazione alla Giunta di intervenire e chiedere all’Anas la pulizia e il riordino della strada che interessa il percorso della maratona internazionale “Riviera Classic”.

«Rispetto all’attuale situazione delle strade Liguri dopo l’alluvione - ha detto Scibilia - si tratta di un problema marginale, ma bisogna avere la forza di portare avanti anche questioni meno urgenti. A marzo 2011 si è svolta la prima edizione della semi maratona internazionale di 23 km denominata “Riviera Classic”, organizzata dalla “Monaco Run” in collaborazione con i comuni di Ventimiglia, Mentone, Roquebrune e Monaco. Il percorso nel tratto italiano, chiuso al traffico, è competenza in parte dell’Anas e in parte del Comune di Ventimiglia, ma in diversi punti è in condizioni di semi abbandono. Il fatto che non venga svolta la manutenzione crea difficoltà al traffico e rischi di allagamento, poiché le canalette laterali sono ostruite da rifiuti e vegetazione cresciuta spontaneamente. È una strada di scorrimento di interesse turistico, dovrebbe essere mantenuta in maniera decorosa».

«Mi rammarico - ha risposto l’assessore alle infrastrutture Raffaella Paita - di sapere che la strada è ancora in pessime condizioni, poiché avevo già sollecitato un intervento. Ci sono stati ulteriori restringimenti di tipo economico anche per quanto riguarda la manutenzione e il ripristino della viabilità, che sono uno dei punti che hanno maggiore necessità di intervento. La situazione della rete viaria ligure, dopo le alluvioni, è nota. Scriverò nuovamente e con maggiore forza ad Anas per chiedere maggiore attenzione».
Scibilia ha replicato sottolineando che il livello attuale di manutenzione delle strade è conseguenza di una politica ventennale di abbandono che ha portato tra l’altro a eliminare gli “stradini”, sostituendoli con affidamenti a società private, con la conseguente incuria.

 

Convenzione con il Corpo nazionale alpino e speleologico
Sulla convenzione tra la Regione Liguria e il Corpo nazionale alpino e speleologico sono state illustrate due interrogazioni, rispettivamente da Marco Scajola (Pdl) ed Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria – Padania).
Marco Scajola (Pdl) ha chiesto alla Giunta di sostenere il “Soccorso alpino” in maniera concreta, non limitandosi al coordinamento. Scajola ha citato il recente caso di una speleologa ferita e rimasta intrappolata in una grotta che è riuscita a uscire proprio questa notte grazie al soccorso alpino. «Questo servizio è importante, ha costi bassissimi, e richiede una forma di convenzione regionale per fare in modo che i volontari possano lavorare con serenità e magari aumentare di numero. Anche durante la seduta di ieri sull’alluvione è emersa con forza l’importanza di avere sul territorio un volontariato bene organizzato».

Un accordo quadro tra la Regione e il Soccorso Alpino e Speleologico Ligure. È quanto ha chiesto Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria - Padania) alla Giunta, ricordando come, secondo le normative vigenti, i soggetti di riferimento esclusivo per l’attuazione del soccorso sanitario nel territorio montano ed in ambiente sotterraneo sono le strutture operative del Corpo nazionale soccorso alpino e Speleologico.

«In queste settimane – ha detto Rixi - abbiamo assistito a numerosi recuperi fatti con l’ausilio di esperti del Soccorso alpino, un corpo formato a livello nazionale, che lo scorso anno ha fatto più di 150 interventi di recupero, non solo in grotta, ma anche per cercare le persone disperse. Ma non bisogna focalizzarsi solo sui recuperi “estremi” perché il soccorso alpino svolge funzioni importanti in varie situazioni. La Liguria è una delle poche Regioni che non ha ancora stretto una convenzione con questo organismo. Prima che vi siano nuove emergenze bisogna verificare di avere le risorse per fronteggiarle e che i volontari siano pronti e formati. La catena di comando dell’emergenza nei giorni dell’alluvione a Genova ha faticato a mettersi in moto, anche perché mancano forme chiare di collaborazione».

L’assessore alla salute e alla sicurezza Claudio Montaldo ha risposto che è pronta una bozza di convenzione e che è in attesa di una risposta da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Ligure: «Oggi sono le singole Asl che hanno il compito di fare convenzioni per il soccorso, con circa 12mila euro l’anno per ciascuna Asl. È una scelta che è stata fatta prima del mio arrivo. Nel 2004 abbiamo provato a proporre una convenzione regionale, che non è andata in porto perché, rispetto alla nostra disponibilità economica, le richieste economiche erano troppo alte, ancorché motivate con la necessità di acquistare mezzi idonei, ad esempio mezzi 4x4. Il confronto è ripreso e abbiamo condiviso gli aspetti tecnici e normativi, ma manca la condivisione per quanto riguarda la parte economica. Abbiamo fatto una proposta, chiedendo ad Asl e pubbliche assistenze di riorganizzare a loro spese il parco mezzi. La nostra disponibilità è superiore ai 60 mila euro che ad oggi vengono impegnati dalle Asl e riguarda una convenzione di cinque anni».

La replica di Scajola: «Mi risulta che la quota fosse di diecimila euro per ogni Asl. Sono contento che la convenzione sia pronta, anche perché in diversi luoghi della Liguria i volontari si sono adoperati in modo eccezionale. Rinforzare il soccorso alpino e speleologico può essere proprio una di quelle cose che la Regione può fare per affrontare meglio le prossime emergenze. Vorrei vedere il testo della convenzione, ma confidiamo si arrivi a un accordo. Non è corretto cercare i risparmi proprio su queste attività».

Insoddisfatto Rixi: «Spiace constatare che si consideri un problema di risorse anche questo servizio, che riguarda poche migliaia di euro. Ricordo che quest’anno, a Santo Stefano D’Aveto, un ragazzo è morto perché i tempi di intervento non sono stati sufficientemente rapidi. Anche il fatto che ci siano a disposizione dei mezzi adeguati non è indifferente per migliorare i tempi di intervento. La normativa nazionale del soccorso, prevede che, in zone impervie, i tempi di intervento in caso di incidenti gravi siano sotto i 30 minuti. Non è tollerabile mettere a rischio la vita dei cittadini per risparmiare 50mila euro. Anche l’Enac, per l’ennesima volta, ha scritto alla Regione per ricordare che è inadempiente sotto molti aspetti».

Piano di rilancio del turismo a Sanremo

Marco Scajola (Pdl) ha illustrato un’interrogazione sull’iniziativa per rilanciare il turismo nel territorio imperiese promossa da Confcommercio e che ha portato anche alla nascita di Confturismo. Quest’iniziativa prevede di concentrare l’attività nella programmazione di eventi di grande richiamo nazionale e internazionale portando a Sanremo visibilità e ricadute economiche, e anche la Regione dovrebbe fare la sua parte attraverso la programmazione d’interventi, anche economici, a sostegno e a supporto del territorio in questo ambizioso progetto di rilancio. Scajola ha chiesto alla Giunta di supportare il territorio sanremese in questa nuova sfida che potrebbe portare in Liguria una serie di manifestazioni di grande rilevanza. Scajola ha domandato: «Ci sono stati contatti tra Regione Liguria e la neonata Confturismo? A mio parere questa organizzazione può favorire una presenza della promozione turistica anche al di fuori dei confini liguri. Spesso non siamo competitivi sulla programmazione ed in particolare di promozione del nostro territorio. La Regione ha intenzione di intervenire? Con quali scelte?»
L’assessore al turismo Angelo Berlangieri ha risposto: «Confturismo è stata contattata e si è discusso. Siamo in contatto, sia a livello regionale che locale. Ricordo un aspetto strutturale: stiamo iniziando una programmazione turistica triennale, che è stata rinviata a causa dell’alluvione. Gli stati generali del turismo sono stati rinviati al 23 novembre per discutere dell’organizzazione turistica regionale. In quest’ottica alla Regione spetterà sempre più un ruolo di regia e coordinamento, con l’obiettivo di semplificare il quadro normativo territoriale, per dar vita a un’organizzazione manageriale che si occupi, a livello locale, di accoglienza, promozione, web».
Scajola ha replicato: «mi fa piacere ci sia stata questa concertazione. Confturismo è nata perché ci sono persone qualificate sul territorio che vogliono fare squadra. Il turismo non è un argomento frivolo: serve un gioco di squadra. 

Modifica alla finanziaria 2011 ed estensione all’anno in corso della legge per gli interventi urgenti a seguito degli eccezionali eventi meteorologici del 2009 e 2010

Con 23 voti favorevoli (Pd, Idv, Udc e Sel), 8 contrari (Luigi Morgillo, Raffaella Della Bianca, Matteo Rosso e Marco Scajola del Pdl) e 3 astenuti (Gino Garibaldi, Roberta Gasco e Marco Melgrati del Pdl) è stata approvato il disegno di legge “Modifiche alla legge regionale24 dicembre 2010, numero 22 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria” (legge finanziaria 2011) e alla legge regionale 3 febbraio 2010, numero 1 “interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei mesi di dicembre 2009, gennaio e ottobre 2010.

In particolare nel fondo speciale di parte corrente con la voce “Sicurezza ed emergenza” viene istituito il capitolo che consente, con 1.500.000 euro, inseriti in bilancio, di partecipare ai fondi di protezione civile per l’alluvione che ha colpito la Liguria.

Inoltre sono estese al 2011, riguardando quindi i recenti eventi alluvionali di fine ottobre e inizio novembre, le misure previste dalle legge “interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei mesi di dicembre 2009, gennaio e ottobre 2010”. La legge in questione prevede, tra l’altro, azioni per il sostegno e il ripristino delle attività danneggiate. Sono concesse agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto e prestito rimborsabile a tasso agevolato. La modifica approvata oggi, in aggiunta a quanto già previsto, stabilisce che gli investimenti per l’attività di ripristino delle imprese danneggiate vengano sostenuti anche attraverso appositi strumenti finanziari finalizzati a favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, secondo modalità stabilite con apposita deliberazione della giunta regionale.

Sono stati stanziati infine 130 mila euro per il risarcimento alle imprese ligure di pescatori, a seguito del blocco imposto dall’Unione europea alla pesca ai bianchetti e rossetti.

Nella relazione di minoranza ai due provvedimenti in discussione Lorenzo Pellerano (Liste civiche per Biasotti Presidente) ha chiesto grandi investimenti per i risarcimenti e per le azioni future.

«L’assestamento di bilancio – ha detto Pellerano - è il momento in cui la Regione valuta l’andamento di entrate e uscite, è un’analisi di quello che sta succedendo nelle casse e consente di vedere i capitoli dove ci sono residui e quelli che hanno bisogno di essere integrati. Ai nostri occhi, occorre intervenire sulle urgenze che si sono verificate in seguito all’alluvione. Già nel bilancio 2011 sono stati fatti tagli sbagliati sulla prevenzione, sul dissesto idrogeologico, sul patrimonio forestale e sulla protezione civile e abbiamo manifestato preoccupazione. Ricordiamo il taglio di un milione e 300 mila euro per la protezione civile, il taglio di un milione sulla difesa del patrimonio forestale e un taglio di 90 mila euro per eliminare le situazioni a rischio idrogeologico. Abbiamo chiesto alla Giunta di reinserire risorse su questi capitoli, per partire in anticipo con gli interventi di prevenzione. Vogliamo capire cosa si intenda fare rispetto alle risorse destinate al risarcimento dei danni alle persone alluvionate; dalle relazioni e dagli emendamenti presentati in commissione risulta che il fondo regionale di un milione e mezzo di euro stanziato oggi per gli interventi relativi agli eventi alluvionali si compone per i 200 mila euro e per altri 600 di fondi già a bilancio. Se ci sono stati errori nella stesura del bilancio, è il momento di rimediare: un assestamento che non preveda nuovi investimenti su prevenzione, tutela del patrimonio forestale ed emergenza sarebbe un bilancio ingiusto rispetto a quello che è successo oggi. Da queste istituzioni può venire un segno forte di ripensamento perché ci sono temi che vanno rimessi in campo, ci sono settori della Regione che devono essere messi in condizione di lavorare con fondi adeguati».

Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria – Padania) ha annunciato il voto contrario alla dichiarazione di urgenza: «Non capisco la fretta con cui si procede ad approvare un provvedimento di questa portata».

Il presidente dell’Assemblea Rosario Monteleone è intervenuto definendo «Inopportuna e Inaccettabile» l’osservazione di Rixi e ha ricordato che sono state rispettate tutte le fasi del dibattito.



Variazione al bilancio di previsione 2011

Con 24 voti favorevoli (centro sinistra) e 12 contrari (tutto il centro destra) è stato approvato il disegno di legge “Variazione al bilancio di previsione della Regione Liguria per l’anno finanziario 2011 Il provvedimento provvede ad una serie di variazioni agli stati di previsione dell’entrata e della spesa per adeguare le previsioni iniziali di competenza 2011, in relazione all’avvenuta formalizzazione di trasferimenti da parte di soggetti istituzionali e ad esigenze gestionali sopraggiunte

La legge:

La previsione di entrata del bilancio e, quindi della spesa, varia di 67 milioni 646.467,17 euro. Di questa variazione circa 55 milioni di euro sono dovuti a movimenti di entrata e spesa di natura vincolata. In particolare più di 50 milioni sono riferiti all’iscrizione di poste della sanità. Per le spese discrezionali si è principalmente dato copertura alle spese obbligatorie. Tra gli altri ricordiamo gli oneri riflessi del personale per 1,4 milioni e il trasporto pubblico per 2,7 milioni.

Sono state effettuate le variazioni compensative che si sono rese necessarie per fronteggiare le tragiche conseguenze degli eventi alluvionali che hanno colpito la Liguria. Sono stati istituiti due capitoli, uno in parte corrente e l’altro in conto capitale, per un importo complessivo di un milione e mezzo di euro. Tale importo costituisce la prima tranche del contributo regionale per il ripristino dei danni derivanti, come detto, dagli eventi calamitosi del 2011.

Lo stanziamento è costituito grazie a riduzioni di disponibilità su altri capitoli discrezionali del bilancio. Il Consiglio regionale ha contribuito con le proprie risorse per 100 mila euro alla costituzione del fondo. L’assessore al bilancio, Sergio Rossetti, ha preannunciato che, per la materia in questione, altri 6 milioni saranno oggetto del bilancio 2012. Sempre a seguito degli eventi alluvionali, si è proceduto a utilizzare i 400 mila euro della difesa del suolo al fine di coprire con 100 mila euro i costi per la progettazione delle strade, effettuare l’intervento a Punta Corvo nel Comune di Ameglia e fronteggiare rischi idraulici (150 mila euro), finanziare gli studi di prevenzione nelle zone costiere dove occorre fronteggiare i danni provocati dalla caduta delle fasce sostenute dai muretti a secco, con i restanti 150 mila euro.


L’assessore al Bilancio Sergio Rossetti ha risposto sui due provvedimenti in discussione: «Gli eventi di questi giorni rischiano di farci prendere dall’emozione e concitazione che non permette di chiarire tutti i passaggi che portano a questo assestamento. Questo assestamento di bilancio e le sue poste di bilancio sono spese prevalentemente obbligatorie – ha detto - e, malgrado la situazione delle popolazioni colpite dall’alluvione indurrebbe chiunque a prendere poste da capitoli di bilancio, non possiamo farlo e dobbiamo comprendere i processi attraverso cui operiamo e cogliere i limiti della nostra azione. Mi dispiace avere sentito dire che saremmo inumani, insensibili e quindi incapaci. E’ doveroso ricordare che lo Stato nel 2011 non ci ha trasferito 8 milioni e 700 mila euro sulla protezione civile e non ci ha trasferito nemmeno 10 milioni per interventi sulle strade. Non è stato semplice capire in questa situazione come potevamo muoverci. Sulla Guardia Forestale sono confluiti tre progetti europei finanziati con fondi non strutturali che non appaiono in bilancio, quindi in questa situazione, con il tetto imposto dal patto di stabilità a spendere rispetto al 2010 ben 154 milioni in meno, l’amministrazione si è cercata fondi europei per cercare di governare queste materie sottoposte a tagli. Se si punta solo alla metà della luna, quindi, non si capisce a che livello si trovi il governo del territorio. Io Governo ci ha tolto fondi e non possiamo che tagliare a nostra volta. Ricordo che nel 2011 abbiano aumentato l’ecotassa e mi pare che la minoranza si fosse opposta, non si può criticare le tasse imposta per tutelare l’ambiente e poi criticarci perché non tuteliamo l’ambiente, dobbiamo darci politiche responsabili. Con l’ecotassa nel 2012 mettiamo 10 milioni in più sull’ambiente. In più oltre al milione mezzo di questo assestamento aumenteremo di 400 mila euro i fondi per il territorio di cui 150 mila sono andati per combattere il dissesto idrogeologico, 150 mila per lo studio delle fasce esondabili della costa, e 100 mila per interventi sulle strade per frane che hanno già colpito la nostra regione». L’assessore ha ricordato la spesa di 16 milioni di euro per la non autosufficienza e l’incremento regionale di 36 milioni di euro destinati al trasporto pubblico.


Nel dibattito sono intervenuti Raffaella Della Bianca, (Pdl) che ha criticato duramente il mancato spostamento di fondi a favore del settore : «E’ in utile piangere se non decidiamo quali priorità indicare. E’ chiaro che la Regione deve dare priorità ma non lo ha fatto».

Edoardo Rixi, (lega Nord Liguria- Padania) ha denunciato: «Facciamo un’operazione verità: per l’ultima legge sull’accisa ci sono volute due ore e mezza in commissione per destinare i fondi. Noi volevamo un segnale forte che non c’è stato. L’abolizione delle comunità montane ha determinato un aumento di spese di milioni di euro e il calo di servizi. Avevamo chiesto di modificare la variazione di bilancio ma la nostra proposta non è stata accolta. In 24 ore avete archiviato il problema dell’emergenza idrogeologica».

Secondo Antonino Miceli (Pd) «è evidente la strumentalità di queste proposte ed è una sciocchezza sostenere che con l’abolizione delle comunità montane si spende di più perché questa operazione ha portato un risparmio complessivo, Rixi deve documentare le sue affermazioni».

Nella seduta sono stati respinti alcuni emendamenti e un ordine del giorno presentati della minoranza e sono stati approvati alcuni emendamenti proposti dalla giunta.

Nel dibattito sono intervenuti Roberto Bagnasco (Pdl), Nicolò Scialfa (Idv), Matteo Rossi (Sel), Valter Ferrando (Pd), Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidente), Marco Melgrati e Luigi Morgillo (Pdl).

Studenti in aula
Ha assistito ai lavori dell’Assemblea la classe IIB dell’Istituto nautico San Giorgio di Genova.

Quorum: 21 voti

 

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