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Attualità | 15 novembre 2011, 10:15

Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune scrive ai Sindaci del ponente

Comunicato Stampa del Comitato Savonese Acqua Bene Comune in merito alla situazione del Servizio idrico del nostro territorio con alcune idee, molto concrete, per affrontare e risolvere i problemi rispettando la volontà espressa dai cittadini lo scorso 12 e 13 giugno e senza far pagar loro lacrime e sangue

Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune scrive ai Sindaci del ponente

Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune

PREMESSO CHE

  • l'acqua e un bene essenziale ed insostituibile per la vita e, pertanto, la disponibilita e l'accesso all'acqua potabile e all'acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni collettivi costituiscono un diritto inviolabile dell'uomo, un diritto universale, indivisibile, che si può annoverare fra quelli di cui all’articolo 2 della Costituzione;
  • con la promulgazione della Carta Europea dell’Acqua (Strasburgo 1968) la concezione dell’acqua come “bene comune” per eccellenza si e progressivamente affermata a livello mondiale;
  • il bene acqua, pur essendo rinnovabile, per effetto dell’azione antropica può esaurirsi: è quindiresponsabilità individuale e collettiva prendersi cura di tale bene, utilizzarlo con saggezza, e conservarlo affinche sia accessibile a tutti e disponibile per le future generazioni;
  • la Risoluzione del Parlamento Europeo del 15 marzo 2006 sul IV Forum mondiale dell’Acqua dichiara “l’acqua è un bene comune dell’umanità” e chiede che siano esplicati tutti gli sforzi necessari a garantire l’accesso all’acqua alle popolazioni più povere entro il 2015 ed insiste affinchè la gestione delle risorse idriche si basi su un’impostazione partecipativa e integrata, che coinvolga gli utenti ed i responsabili decisionali nella definizione delle politiche in materia di acqua a livello locale e in modo democratico”;
  • la risoluzione del Parlamento Europeo dell’11 marzo 2004 sulla strategia per il mercato interno già affermava che, “essendo l’acqua un bene comune dell’umanità, la gestione delle risorse idriche non deve essere assoggettata alle norme del mercato interno”;
  • il principio dell’accesso all’acqua come diritto fondamentale di ogni persona, secondo criteri diparita sociale e di solidarietà, e stato, altresì recentemente ribadito dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite (Risoluzione ONU del 29 luglio 2010);

CONSIDERATO

  • che lo scorso 12 e 13 giugno si sono tenuti nel nostro paese due referendum per l’abrogazione di due norme, l’una sulla “Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione” e l’altro sulla “Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito”, indetti con Decreto del Presidente della Repubblica pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 77 del 4/4/2011),
  • che si sono recati alle urne circa 28 milioni di italiane e di italiani, di cui 9.600 albenganesi e, di questi, il 95% ha votato SI su entrambe i quesiti,
  • che con tale espressione di voto le cittadine e i cittadini italiani e, quindi, anche quelli albenganesi, si sono espressi in maniera chiara ed inequivocabile contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali ed in particolare del servizio idrico, indicando, con altrettanta chiarezza, che essi devono essere gestiti in forma pubblica e partecipata,
  • che tale pronunciamento consente agli Enti Locali di affidare i propri servizi pubblici locali anche ad Enti di diritto pubblico quali, per esempio, Aziende Speciali Consortili, procedura da ritenersi ammissibile, con le modalità e con gli effetti di cui agli artt. da 2498 a 2500-novies del Codice civile

PRESO ATTO

  • che in data 26.06.87 veniva stipulato dal Comune di Albenga con la Società C.R.E.A. S.p.a. (a cui subentrava la Società ILCE S.p.a. in data 17.07.1987) un contratto di concessione del servizio del civico acquedotto comunale, per la durata di anni 20 con scadenza il 30.06.2007;
  • che in data 26.03.2009 è stato definito da un apposito collegio arbitrale il contenzioso tra il Comune di Albenga e la Società ILCE S.p.a. in merito al valore della rete di proprietà ILCE in € 8.904.482,31;
  • che in data 04 ottobre 2011 la Giunta Comunale di Albenga, con atto n° 333, ha approvato una delibera avente come oggetto “Atto di indirizzo per l’affidamento in appalto del servizio acquedotto comunale” per un tempo limitato all’individuazione del gestore unico e ponendo a carico del soggetto vincitore della gara d’appalto gli oneri del pagamento del suddetto debito con la Società ILCE S.p.a.

CHIEDE

alla Giunta del Comune di Albenga di:

  • ritirare l’atto di indirizzo n° 333 del 04 ottobre 2011 sia perché in netto contrasto con la volontà espressa dalle cittadine e dai cittadini di Albenga nel referendum del 12 e 13 giugno scorsi sia perché, visti gli errori delle passate amministrazioni che scegliendo di affidare il Servizio idrico ad aziende private, hanno accumulato un debito presunto di € 8.904.482,31, debito che sarà pagato, in ogni caso, dalla collettività albenganese;

  • procedere alla modifica dello Statuto Comunale introducendo la categoria di “bene comune” nel seguente modo “il Comune di Albenga, anche al fine di tutelare le generazioni future, garantisce il pieno riconoscimento dei beni comuni in quanto funzionali all'esercizio di diritti fondamentali della persona nel suo contesto ecologico”

  • procedere alla modifica dello Statuto Comunale introducendo la seguente dicitura “Il servizio idrico è un servizio di carattere generale privo di rilevanza economica”;

  • procedere all’istituzione di un Ente di Diritto Pubblico, anche consortile, al quale affidare il servizio idrico integrato del nostro territorio.

Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune, custode dell’esito referendario del 12 e 13 giugno 2011 nella nostra provincia, sarà vigile e attento rispetto agli atti delle nostre Amministrazioni Comunali e stà predisponendo tutti gli strumenti necessari affinchè le cittadine e i cittadini siano informati e protagonisti di questa decisiva lotta di democrazia e civiltà.

Com. Comitato Savonese Acqua Bene Comune

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