Premesso che l'Italia dei Valori come sempre è in prima linea nelle realtà industriali valbormidesi in difficoltà, tentando di portare soluzioni credibili, supporto ai vertici delle aziende ma soprattutto solidarietà ai lavoratori e mettendo al primo posto il rispetto dei diritti dei lavoratori e il rispetto delle condizioni di sicurezza on cui i lavoratori operano.
Passando invece all'analisi del documento suddetto mi è parso per lo meno strana l'assenza degli autori in un contesto di pubblico confronto quale è il luogo in cui loro come eletti dovrebbero essere presenti, se non tutti almeno alcuni di loro.
Nel documento in oggetto emerge un'ipotizzata volontà di veder realizzata anche nel contesto della cartiera un unica unita' di intenti tra lavoratori e proprietà, come se questo obiettivo non fosse mai stato perseguito da parte dei lavoratori. Inoltre l'incipit sottolineava come l'esempio da seguire fosse il nord est italiano ed il suo clima da fantabosco nelle relazioni azienda-lavoratori.
Alla fine del documento invece si riteneva doveroso, da parte loro, evitare ogni "girone politico-sindacale" e strumentalizzazione.
Non condivido niente degli argomenti asseriti dalla minoranza di Murialdo.
Per prima cosa devono avere ben chiaro che i lavoratori della cartiera mai hanno ecceduto in nulla, dimostrando una pazienza titanica. L'esempio riportato dei lavoratori del nord-est è semplicemente ridicolo e razzista nei confronti dei lavoratori del nord-ovest, del centro e del sud d'Italia, senza contare che quella situazione idilliaca descritta, da tempo, grazie al fallimento economico del governo Berlusconi è in drammatica crisi economica.
Inoltre nessuno vuole strumentalizzare niente, tanto meno i lavoratori o i politici che sono sempre stati vicini anche all'azienda, ed ovviamente i sindacati fanno, bene, il loro lavoro.
Pertanto il girone politico-sindacale non si sa bene dove stia tranne che nei pensieri di chi lo ha citato, ed in ogni luogo del mondo esistono lavoratori che tutelano i loro diritti, sindacati che tutelano i lavoratori, aziende che cercano di fare il loro dovere e politici che intervengono nelle realtà in crisi grazie al mandato ricevuto tramite l'elezione democratica esercitata dal popolo. Ritengo doveroso che quanto prima la minoranza di Murialdo chiarisca la propria posizione, senza voler dare lezione a nessuno (lavoratori, sindacalisti e politici) venendo in consiglio comunale a rispondere ai lavoratori che meritano la loro reale attenzione al posto di documenti puerili ed unilaterali.