Il circo è uno spettacolo meraviglioso, per i giocolieri ed i trapezisti, i saltimbanchi ed i clown; ma non per i domatori, che usano leoni e tigri, elefanti e zebre, in esercizi e ambienti estranei alla loro natura. Andarli a vedere significa accettare le condizioni in cui questi animali sono detenuti e trattati; molto meno, perpetrato a danno di un cane, farebbe inorridire ogni entusiasta spettatore del circo.
Nella provincia di Savona il divieto di impiegare animali in spettacoli vige, a mezzo di specifica ordinanza elaborata e proposta dalla Protezione Animali ad Alassio, Albisola Superiore, Celle, Loano, Noli, Piana Crixia, Pietra Ligure, Quiliano, Stella e Toirano. Presso tutti i Comuni l’ENPA ha inoltre presentato da tempo un Regolamento Comunale per la tutela degli animali che contiene precise disposizioni in materia, già in vigore a Urbe, Stella, Cosseria, Spotorno e Boissano.
A Savona l’ENPA ha ripetutamente proposto di emanare tali norme, per impedire l’accesso ai circhi con animali, finora senza esito; ha inoltre chiesto alle scuole di NON portare gli scolari al circo ed estende l’invito ad ogni genitore. Sarà infatti solo l'assenza di spettatori che indurrà i circhi a non tenere animali e lo Stato a negare gli ingenti contributi che ora fornisce loro.
A chi si lamenta della posizione dell’ENPA e dei Comuni amici degli animali sfruttati nei circhi l’associazione ricorda i frequenti documentari televisivi che illustrano la loro vita con immagini e spiegazioni esaurienti e che dimostrano, a chi ha un minimo di sensibilità, che i leoni non amano saltare nel cerchio di fuoco, gli elefanti non viaggiano contenti in gabbia lungo le autostrade europee e gli ippopotami vivono nei fiumi africani, non in un vasche da bagno con le sbarre; e che osservarli in tali condizioni è diseducativo ed egoistico.
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