Attualità - 12 novembre 2011, 18:28

Savona, Casello Albamare: il traffico sara' sempre piu' intollerabile. Le soluzioni ci sono

Il traffico del porto di Savona incide pesantemente sulla città di Savona ed anche sulla città di Albissola Marina e di Albisola Superiore da molti, troppi anni. Nessuna soluzione ragionevole è stata fatta ed approvata. Intanto con gli anni il "disturbo" è aumentato. Costa Crociere con quattro navi in porto innalza il traffico vistosamente, ma il problema è anche che il traffico della Costa va ad aggiungersi ad una situazione di base già precaria. 

Le code quotidiane nelle Albissole, l'intasamento della Torretta, la rotatoria di corso Mazzini satura, ma anche il crescente traffico tra Legino ed il centro. La viabilità del comprensorio savonese ha bisogno urgente di provvedimenti. Il PUMT 2010 non è stato approvato: era carente di analisi obiettiva della realtà e di soluzioni. Ad esempio il traffico afferente all'ospedale ed al porto, ma anche quello del Gabbiano non sono stati individuati con correttezza, nè sono state avanzate proposte risolutive. 

Abbiamo parlato di Costa, che è insieme ai camion, il problema più evidente. Ma non possiamo non tener conto che la situazione è in rapido e gravoso peggioramento: i tagli pesantissimi del 73% alle ferrovie e del 50% agli autobus non potranno che avere come logica ed immediata ripercussione un aumento del traffico auto. Chi lavora non ha alternative. Ed allora bisogna "correre", correre a programmare soluzioni  percorribili sia nell'immediato che a breve scadenza.

Il traffico "in" Savona è una parte del problema, perchè le conseguenze le sopportano anche i comuni adiacenti. Savona attrae traffico dal circondario: caselli autostradali, ma anche pendolari e persone a vario scopo che gravitano sul capoluogo di provincia.

Per le Albissole il problema è evidente, ma il problema esiste per tutto il territorio: da Varazze a Spotorno a Cairo Montenotte, a Sassello. Pensiamo solo al problema sanità ed alla necessità di avere un accesso in tempi adeguati all'ospedale di Savona per le urgenze, ma anche per le cure ambulatoriali. Ma anche scuole e quant'altro. Non dimentichiamo poi i parcheggi sia per le auto che per le moto. C'è necessità di migliorare il sistema parcheggi in centro sia per vitalizzare le attività commerciali che per evitare flussi di traffico dovuti a ricerca parcheggio. 

Pertanto occorre un piano urbano mobilità e trasporti che dia risposte a queste istanze.

Nel breve il problema traffico dal porto verso levante è sicuramente il prioritario. Soluzioni? Vediamo nell'immediato: Il comitato casello albamare da anni fa delle proposte per "fluidificare" il traffico nel nodo Torretta. Vediamo che i problemi sono causati da chi non riesce ad entrare in via Paleocapa e che quindi sta in attesa ed ostruisce il transito, e dal flusso di chi scende da via Berlingeri e si trova la piazza occlusa. Problema aggravato dal dare precedenza contrario al normale uso nelle rotatorie, e che secondo la teoria delle rotatorie ne provoca il blocco. 

La soluzione che noi proponiamo è quella di invertire il senso di percorrenza di via Paleocapa, che sarà quindi percorribile dalle auto in uscita. Ingresso in Savona attraverso via Berlingeri a senso unico fino a piazza Mameli: da piazza Diaz si svolta verso piazza Saffi attraverso via dei Mille, verso via Paleocapa attraverso via au Fossu. Oggi il groviglio delle traiettorie in piazza Leon Pancaldo provoca 60 punti di conflitto: con questa soluzione 9 punti di conflitto, a conferma di un netto miglioramento della fluidità. 

Un altro evidente "distrurbo" al flusso veicolare è l'attraversamento pedonale in via Gramsci di fronte al ponte mobile, che obbliga a frequenti rallentamenti del traffico auto. Soluzione un sottopasso pedonale a scivolo sotto l'Aurelia dall'inizio di via Paleocapa innesto via Quarda Superiore verso il mare, che consente a chi va in porto od a prendere l'autobus di non fermare il traffico.

Questi due interventi dovrebbero facilitare di molto il traffico verso levante. 

Una ulteriore opzione è un ritocco alla curva di uscita della rotatoria priamar verso levante: adesso è troppo stretta e frena in traffico in uscita.

Nel breve termine, 4 anni, invece la soluzione, fa anche parte della nostra ragione sociale, è il casello Albamare. Questo casello convoglierebbe alle funivie quel traffico che lì vuole andare. 

Il PUMT 2010 ha detto che il 78% del traffico proveniente da levante va in centro, ovvero nel triangolo ospedale-porto-Mameli. L'uscita alle funivie è adiacente all'ingresso dell'Aurelia bis verso corso Ricci ed a soli 300 metri della salita verso l'ospedale. Da questa uscita autostradale alle funivie uscirebbe anche quel traffico diretto in centro ed all'ospedale che esce a Savona-Vado e che percorre via Stalingrado, corso Tardy&Benech, e corso Mazzini. 

Con una connessione tra le funivie ed il centro del porto tramite un tunnel di 1000 metri il casello albamare sarebbe l'ideale connessione porto-autostrada, con un traffico portuale totalmente al di fuori dal traffico urbano. 

Di più: il bypass funivie-porto-priamar sarebbe quella bretella che darebbe a piazza Leon Pancaldo ed all'area della vecchia darsena quella vivibilità da tutti auspicata.

Paolo Forzano - Comitato Casello Albamare