Politica - 07 novembre 2011, 19:25

Alluvione a Genova, politica savonese: forti accuse da destra, solidarietà da sinistra

E' nota a tutti la tragedia avvenuta pochi giorni fa nel genovese, così come era prevedibile il fatto che il sindaco Marta Vincenzi, PD, sarebbe stata messa sotto torchio da detrattori e, giustamente, dai cittadini. Quando avvengono tragedie di queste proporzioni il primo cittadino, sia esso responsabile o meno, è sempre il primo, appunto, a doversi prendere le proprie – e anche quelle degli altri forse -  responsabilità.

Infatti le critiche, aspre e talvolta feroci, non si sono fatte attendere anche da parte della politica savonese che, grazie a Dio, non ha ultimamente dovuto patire gravi ripercussioni a causa del clima, pur non essendo ancora cessata definitivamente la situazione di “allerta 2”.

Il noto Assessore ai Servizi Sociali dell'albenganese infatti, Dott. Eraldo Ciangherotti, è molto duro con il sindaco genovese. Sulla sua pagina personale di Facebook si legge:

“Nessuno, probabilmente, in questa triste e tragica pagina di storia genovese, avrà il coraggio di gridare "assassini" in faccia ai responsabili di queste morti, quattro donne e due bambini, che oggi non ci sono più, anche per gli errori commessi dalle Istituzioni. Lo faccio io, da qui, perchè scuole aperte, venerdì scorso, a Genova, nonostante le catastrofiche previsioni meteo, hanno fornito ulteriore "carne da macello" ad un disastro di proporzioni inaudite.”

Una delle critiche più dure in assoluto, forse.

La maggior parte dei commentatori stessi però fa intendere che ora come ora non serve accusare così ferocemente le istituzioni, che senza ombra di dubbio tutto avrebbero immaginato tranne che una simile disgrazia.

Dalla sinistra savonese invece, e precisamente dal sindaco savonese Berruti, appartenente al PD come la Vincenzi, parole di conforto e solidarietà:

“Ciò che è successo a Genova è terribile. Il nostro pensiero va alle vittime e il nostro cordoglio alle famiglie che hanno subito dolorose perdite. Voglio però esprimere anche solidarietà, rispetto e vicinanza a Marta Vincenzi per come sta affrontando, senza nascondersi, la pagine più difficile della sua carriera da amministratore”.

La situazione avvenuta a Genova per alcuni era prevedibile, per altri invece no. Per altri ancora, come il noto geologo Mario Tozzi, conosciuto per aver condotto sulla Rai il programma “Gaia, il pianeta che vive”, la situazione è stata sottovalutata dalla Protezione Civile, dichiarando su Rai Uno durante la giornata di ieri nel corso della trasmissione “L'Arena” di Massimo Giletti che l'allerta doveva essere ad un livello superiore di allarme, non al secondo.

Ma c'è al momento da chiedersi se tutta questa dietrologia, solidale o no, oramai sia davvero utile, o se magari sarebbe il caso di andare a fondo del problema reale, ovvero quello di cercare di capire dove reperire i fondi per il comune di Genova ma anche per tutti gli altri in situazioni similmente pericolose per mettere in sicurezza le zone a rischio idrogeologico.

Troppe parole in fondo non servono, tranne nel caso in cui si spendano per un sincero cordoglio nei confronti delle famiglie delle vittime.

Adesso come adesso, anche se per chi non c'è più è tardi, è ora di passare ai fatti, per evitare che in futuro accada nuovamente che una donna con i suoi bambini anneghi nell'androne di un palazzo dove credeva di essere al sicuro.

Lara Aisha Bisconzo