"Tracce di sport" la due giorni di Andrea "Zorro" Zorzi a Savona

Per due giorni, martedì 8 e mercoledì 9, Andrea Zorzi, ex grande campione del volley e oggi commentatore e giornalista sportivo, sarà ad Albisola e Savona per una tappa di “Tracce di sport”, l’appuntamento che sta portando su e giù per l’Italia dallo scorso anno assieme a Elena Donaggio, ricercatrice Irs (Istituto per la ricerca sociale), e che sarà poi trasmesso sulle reti Rai e documentato sulla Gazzetta dello Sport.

I due appuntamenti clou sono in programma mercoledì mattina, quando Zorzi e Donaggio incontreranno dapprima (ore 9) gli studenti delle scuole medie superiori savonesi nell’Aula magna del Liceo Artistico, in via Giuria, e poi (ore 11,30) autorità poltiche, sportive, dirigenti scolastici e insegnanti di educazione fisica nella Sala consiliare dell’Amministrazione provinciale in via Sormano.

Un tavolo di lavoro da cui potrebbero nascere idee e iniziative concrete.

Ma, grazie al Csi che cura l’organizzazione tecnica dell’evento, ci sarà anche un incontro pubblico con Zorzi: avverrà martedì 8 alle ore 20 nella palestra di via alla Massa ad Albisola Superiore; in quell’occasione l’ex campione si confronterà con gli sportivi savonesi.

Andrea Zorzi (conosciuto come “Zorro”) è stato uno dei più grandi atleti che la pallavolo italiana abbia mai saputo proporre sui più prestigiosi palcoscenici internazionali. Fece parte di quel primo gruppo di campioni che, allenati da Julio Velasco, a partire dal 1989 per un decennio vinsero tutto (tranne le Olimpiadi) nella pallavolo mondiale, al punto da essere definiti la “Nazionale dei fenomeni”. Oggi Zorzi è giornalista e commentatore per Sky e da anni collabora con il Centro Sportivo Italiano, dopo averlo “scoperto” partecipando alla Maratona della Pace tra Gerusalemme e Betlemme, organizzata annualmente dal Csi.

Tracce di Sport è un’attività di ricerca e comunicazione, cha ha avuto avvio nell’estate 2010 con un viaggio in Italia, nato su iniziativa di Elena Donaggio e Andrea Zorzi, con l’obiettivo di guardare allo sport dalla duplice prospettiva del ricercatore e dello sportivo.

L’idea è stata quella di dare voce e far conoscere una faccia dello sport che spesso non appare, raccogliendo “sul campo” e dalla voce dei protagonisti le storie delle persone e dei luoghi che lo compongono. Il primo viaggio ha permesso di costruire una prima immagine di qual è lo stato di salute dello sport nel nostro Paese. In generale, è emerso che tutti ne parlano e moltissimi se ne occupano, ma spesso con finalità e intenzioni diverse. “Quella che abbiamo visto è un’Italia a macchia di leopardo – spiegano Andrea Zorzi ed Elena Donaggio - con molte persone appassionate e competenti che hanno dato vita ad esperienze importanti ma che faticano a dialogare tra di loro.

L’iniziativa è stata sostenuta da Irs e da Ics, Istituto per il Credito Sportivo. Dal 2011 Tracce di Sport ha il patrocinio del Coni e del Cip, Comitato italiano paralimpico. Rainews, Gazzetta dello Sport e Radio 24 hanno seguito il viaggio e vi hanno dedicato spazio ed attenzione.

Dopo l’esperienza al Centro Sud, il secondo viaggio di Tracce di Sport, che si sviluppa nel Centro-Nord dell’Italia e ha una durata complessiva di circa 60 giorni, è finalizzato a incontrare i ragazzi delle scuole superiori, sensibilizzare le istituzioni locali discutendo con loro delle potenzialità dello sport e trovare e raccontare, nel 150° dell’Unità, i luoghi dello sport che hanno fatto l’Italia.