Savona - 04 novembre 2011, 08:49

Caviglione: centrale operativa del 118 trasferita da Savona a Genova?

"Non bastava impedire la prevenzione costringendo i medici, in particolare quelli di famiglia, a prescrivere meno medicine possibili, e pure meno costose (anche se meno efficaci, mi riferisco in particolare ai farmaci generici), pure per un periodo liitato a un mese (come se un diabetico potesse curarsi a intermittenza)"

"Non bastava che gli stessi medici siano costretti a ordinare meno indagini diagnostiche possibili, e quindi col rischio di dover poi ricorrere maggiormente a ricoverare i loro pazienti, rischio aumentato pure dall'obbligato "risparmio" della spesa farmaceutica.

Non bastava che gli ospedalieri siano a loro volta "pressati" a dover ridurre oltre misura i ricoveri e la loro durata, ricoveri, come detto prima, aumentati per il minor "filtro" che sono costretti a operare i medici di famiglia, ma che già da sè aumentano di anno in anno soprattutto per l'incremento dei fattori di rischio, dei quali l'inquinamento di aria, acqua e suolo costituisce sempre più un fattore preminente, inquinamento permesso sia per legge (vedi aumento dei limiti delle concentrazioni pericolose di inquinanti), che fuori legge (vedi gruppi obsoleti a carbone di Tirreno Power che da 4 anni continuano a funzionare bellamente senza permesso A.I.A.).

Adesso parrebbe che pure l'emergenza venga notevolmente ad essere limitata, un settore dove il 118 savonese da anni rappresenta un vero fiore all'occhiello della sanità non solo provinciale ma anche ligure.

Infatti si ipotizza, sempre in nome dei risparmi sulle spese della sanità savonese, di chiudere la centrale operativa savonese del 118 per trasferirla a Genova; si, proprio a genova, dove la Regione ha imposto bruschi e immediati tagli alla nostra ASL, la quale si vede così costretta a "sforbiciare" spesso e volentieri a sproposito.

Ma come si può giocare così, sempre più, sulla pelle (proprio il caso di dirlo) dei cittadini? Spero davvero che questa notizia sia priva di fondamento; la speranza è l'ultima a morire, ma temo che anche per essa si arrivi alla necessità di dover ricorrere al 118, augurandosi che gli permettano di poter arrivare in tempo per salvarla!"

Marco Caviglione