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In Breve

FARE IMPRESA | 03 novembre 2011, 18:13

Vaccarezza: sulla Bombardier a Roma devono ascoltarci di più

“Dopo l'incontro odierno con i rappresentanti sindacali dell'azienda, abbiamo un'idea più chiara di quella che si presenta come una situazione molto seria"

Vaccarezza: sulla Bombardier a Roma devono ascoltarci di più

“Sono molto preoccupato per lo stabilimento Bombardier, perché si tratta del futuro di una realtà produttiva fondamentale nel suo settore e nella nostra provincia.

La comunicazione di Trenitalia che prospetta la riduzione del 20% delle commesse già affidate a Bombardier a causa del definanziamento del trasporto pubblico locale, è quanto mai preoccupante. Non solo si impoverisce il Paese, ma a livello locale la crisi colpirebbe un'azienda che dà lavoro ad oltre 600 persone e le altre aziende legate al suo indotto.

La nostra richiesta dunque è che il Governo possa rivedere le politiche legate al trasporto pubblico ed è un obiettivo da perseguire in maniera univoca da parte di tutti.

Questa è la battaglia primaria che va giocata a Roma nei tavoli competenti e per questo ognuno si sta attivando: abbiamo già avuto contatti con la segreteria del Ministro ai Trasporti Altero Matteoli, con il Sottosegretario all'Interno Sonia Viale e con l'On. Claudio Scajola il quale mi ha garantito il suo interessamento.

La Bombardier è l'eccellenza della nostra provincia, è un'azienda che presentiamo ai nostri ragazzi quando vengono organizzate le giornate di orientamento al lavoro. Si tratta di un'industria prestigiosa e per questo va difesa in ogni modo.

Per questo motivo a Roma dovremo far sentire la nostra voce senza timidezze.

Io non sono della cultura del “chi grida ottiene di più”, però in questo momento non gridare potrebbe non dare la giusta dimensione dell'entità del problema.

Questa situazione abbraccia non solo la provincia ma l'intera regione Liguria. L'anno scorso facendo sistema siamo riusciti ad ottenere i fondi necessari per la ricostruzione della nostra provincia a seguito dell'alluvione, quest'anno utilizzeremo la stessa strategia comune. Solo in questo modo riusciremo a farci sentire davvero”.

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