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Attualità | 31 ottobre 2011, 09:51

L'impegno e la testimonianza della Croce Rossa savonese per l'alluvione a Spezia

L'impegno e la testimonianza della Croce Rossa savonese per l'alluvione a Spezia


Continua l’impegno della Croce Rossa Italiana per portare aiuto alle popolazioni colpite dalla terribile alluvione di martedì scorso e aumenta il numero di volontari della C.R.I. presenti sulle aree colpite così come aumentano le richieste di disponibilità che arrivano dai volontari di tutte le sedi d’Italia e che la Sala Operativa Provinciale della Croce Rossa riesce a gestire quasi a fatica tante sono.

La C.R.I. che da tempo, ormai, non è solo ambulanza o sirena, è composta da un  “piccolo esercito” oltre che di persone, (è infatti la più grande Associazione di volontariato del mondo) anche di mezzi e attrezzature per le emergenze e da ieri sono  in azione i mezzi pesanti C.R.I. provenienti dai C.I.E. (Centro Intervento Emergenze) del Nord Est, del Nord Ovest e dal Centro Emergenza di Legnano. Superano abbondantemente le 150 unità i volontari della C.R.I. impegnati nello spezzino e la situazione della presenza C.R, nelle zone colpite, è la seguente: a Borghetto, quattro operatori sono h24 all’interno del C.O.M. (Centro Operativo Misto) ma non ci sono volontari di Croce Rossa in azione in quanto il territorio è stato suddiviso dal C.O.M. stesso, tra le due principali Associazioni della zona, ovvero la C.R.I. e la P.A. e alla Croce Rossa è stata assegnata l’area di Brugnato dove oltre 40 Volontari della C.R.I. gestiscono, oltre alla cucina da campo che prepara circa 500 pasti a pranzo e altrettanti a cena, alla loro  distribuzione e alla gestione dell’accoglienza nella palestra dove sono stati allestite 100 brandine e una tenda pneumatica riscaldata.

Da ieri uomini  del C.I.E.  del Nord Est, sono a disposizione del Sindaco di Brugnato e con  una pala cingolata e una terna gommata, tolgono fango dalle strade invase. Continua, invece, da parte dei volontari, come di consueto,   la distribuzione dei viveri e dei farmaci alle persone in difficoltà.  A Pignone è stato allestito un punto di primo soccorso  in un immobile messo in sicurezza e alcune infermiere volontarie stanno collaborando con il farmacista del paese mentre altre fanno il porta a porta per verificare le condizione sanitarie dei tanti anziani che dal giorno dell’alluvione non sono più usciti dalle loro abitazioni.

Un ambulanza con un equipaggio è  fissa in paese per eventuali emergenze.  A Casale il personale CRI svolge servizio presso  un piccolo ambulatorio ricavato all’interno delle scuole e anche qui, come a Pignone, un’ infermiera volontaria fa il porta  a porta per valutare le condizioni degli abitanti. Stessa cosa viene fatta dai Pionieri, i giovani della Croce Rossa Italiana, che fanno un primo giro per chiedere  se necessitano  di viveri ed un secondo per  le eventuali consegne.  
I volontari di Sesta Godano continuano nell’assistenza degli  abitanti della fraz. Mangia portando loro  viveri di prima necessità e medicinali.

A Vernazza  dove è ancora chiuso il collegamento stradale, questa mattina 1 psichiatra e 1 operatore di supporto psicologico alla pari della  C.R.I.  hanno prestato assistenza ad alcuni abitanti ancora sotto choc da martedì scorso. E’, infatti,  uno psichiatra della Croce Rossa Italiana della Spezia, il dott. Tomba che è stato delegato dall’ordine regionale, a coordinare gli psicologi volontari presenti nelle aree colpite dall’alluvione. Da lunedì , invece, la Guardia di Finanza  ha messo a disposizione anche della C.R.I., una motovedetta dalle ore 8:00 alle ore 20:00 per il trasporto di uomini e materiali. Da domani  il nucleo SMTS e i cinofili saranno a Vernazza per continuare le ricerche di eventuali dispersi che potrebbero trovarsi ancora sotto le macerie e il mare di fango.

A Monterosso la C.R.I. è presente al C.O.A . (Centro Operativi Avanzato) istituito dalla Prefettura della Spezia, con 1 operatore mentre  1 squadra composta da 9 operatori SMTS (Soccorsi Mezzi e Tecniche Speciali) e 4 cinofili, provenienti da Savona e Genova hanno affiancato le squadre dei VVFF nella ricerca dell’uomo disperso da ieri mattina travolto da un’ondata di piena. Dal pomeriggio, invece,  1 ruspa del Servizio Emergenza di Legnano con  2 operatori , è impegnata nelle ricerche dell’uomo disperso martedì scorso. 

A Calice al Cornoviglio Il collegamento con la fraz. Villagrossa, che ieri era stato riaperto solo per i mezzi di emergenza e fuoristrada, questa mattina, causa cedimento del terreno, è stato richiuso e resta critica la situazione per la fornitura di medicinali che i  volontari della C.R.I. di Calice continuano a consegnare  i  alle persone delle frazioni isolate raggiungendole a  piedi. A Bocca di Magra, uomini  della C.R.I. di Voghera con pompe idrovore continuano l’incessante lavoro di ripulitura dal fango le case e gli scantinati.

com. CRI

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