Eventi - 28 ottobre 2011, 08:58

Savona: domani pomeriggio Flavio Oreglio alla Ubik

Domani sabato 29 ottobre, alle ore 18.00, presso la Sala Rossa del Comune, incontro con lo scrittore Flavio Oreglio e presentazione del libro “Storia curiosa della scienza”. Introduce il giornalista Claudio Porchia

Si pensa spesso che la storia racconti il come e il quando, mentre la scienza spieghi il perché delle cose (a volte in maniera complessa e poco accattivante).

Esiste però la storia della scienza, che parla di come, quando e perché il genere umano sia arrivato a interpretare e a trasformare così profondamente la realtà del mondo. E questa che avete in mano è una storia curiosa della scienza, ovvero basata sull’approccio più autentico e stimolante verso il sapere – la curiosità, appunto.

In questo volume, il primo di una serie che parte dalle origini per arrivare all’oggi, si parla non solo dei grandi pensatori del passato, ma dell’evoluzione del pensiero: come dal mito si è giunti all’osservazione naturale, come è nata la scrittura, la medicina, la filosofia; e le idee straordinarie che hanno segnato l’intera storia dell’Europa, da Pitagora a Socrate a Platone e Aristotele.

Flavio Oreglio, stavolta in veste di divulgatore, forte della sua formazione scientifica e del suo talento narrativo, ci offre un saggio godibilissimo, divertente e dissacrante, e al tempo stesso estremamente rigoroso – perché l’umorismo è il modo migliore per dimostrare che si fa sul serio.

Flavio Oreglio è laureato in Scienze Biologiche. Ex insegnante di matematica, appassionato di Storia e Filosofia, svolge la sua attività tra teatro, musica e scrittura. Dopo gli Scritti giovanili(1976-1977) e l'opera prima Ridendo e Sferzando (1985-1995), ha proseguito con Il momento è catartico (2000-2005) che lo ha reso famosissimo al grande pubblico (celebri le sue partecipazioni al programma televisivo Zelig) e con Siamo una massa di ignoranti. Parliamone (2006-2011).

“…Se siete pronti, iniziamo. Come primo atto, Urano feconda Gea che dà alla luce 12 Titani (6 maschi e 6 femmine), 3 Ciclopi e 3 Centimani. Uno normale no. Urano, per paura, li rinchiude nel Tartaro (l’Abisso, nelle viscere della Terra), ma Crono, uno dei Titani, lo evira e diventa il sovrano degli dei. Gli altri Titani vanno a formare la sua corte. Le gocce di sangue di Urano cadono su Gea, facendo nascere le Ninfe, i Giganti, le Erinni e Afrodite (che altre storie considerano invece figlia di Zeus). Riassunto: fin qui abbiamo avuto un incesto, una serie di parti mostruosi, un padre borderline che rinchiude i figli perché ha paura di loro, il taglio di un pisello (in stile Lorena Bobbitt) e un’usurpazione. Poi dicono che la società di oggi fa schifo. Ma se tanto mi dà tanto, siamo ancora lontani dal seguire l’esempio degli dei….”

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