"Purtroppo riscontriamo che da parte del Vaticano non vi è la volontà di prendere seri provvedimenti, ne di affrontare il grave problema, ne di avere un dialogo con le associazioni.
Questo precedente, già riscontrato con le vittime statunitensi sembra volersi ripetere intenzionalmente.
Nell’incontro con il Cardinale Angelo Bagnasco sono state fatte alcune segnalazioni, che però non hanno ad oggi avuto alcun seguito, questo vuole dire che i sacerdoti segnalati sono ancora in circolazione e a contatto con minori, quindi potenzialmente pericolosi.
Neppure Benedetto XVI, contrariamente a ciò che ha più volte dichiarato, dimostra la volontà di voler accogliere una rappresentanza delle associazioni, le quali non dimenticano che fu proprio il Cardinale Josef Ratzinger, colui che contribuì a coprire per anni, in tutto il mondo questi crimini e che nel 2004 fu chiamato a rispondere di queste coperture da un tribunale in Texas. Provvidenzialmente fu eletto Papa e la prima cosa che chiese all’allora presidente Bush, fu di usufruire dell’immunità, che il presidente concesse prontamente.
Alla luce di questi fatti riteniamo che non sia utile cercare ulteriore dialogo fino a che non vedremo una immediata applicazione delle linee guida, un problema così letale per i bambini e per i sopravvissuti di tutto il mondo non può e non deve avere tempi biblici come quelli che la Santa Sede sta chiedendo senza dare alcun segno di volontà ne di possibile fiducia.
Comunichiamo che da lunedì 31 novembre 2011, Francesco Zanardi ed Alberto Sala cominceranno uno sciopero della fame ad oltranza, una contestazione non violenta fino a che non vedranno applicati i provvedimenti di cui è già stata fatta esplicita richiesta, firmata dagli stessi e dalle maggiori associazioni a livello mondiali".