Il 6 ottobre, in un comunicato stampa congiunto, insieme al mio collega Garibaldi, avevo segnalato la grave situazione in cui si ritroveranno questi due paesi dell’entroterra a partire dal prossimo 1 novembre, quando, verrà soppresso il servizio di guardia medica notturna, festiva e pre-festiva.
Ad oggi, nonostante i reiterati appelli e le numerose mail inviate dal Sindaco e dal Vice-Sindaco di Urbe, l’Assessore Montaldo non ha ancora dato una risposta, o meglio, non dà proprio segni di vita.
Oggi presenterò un’altra iri per chiedere i motivi di questo vergognoso silenzio, un atteggiamento ingiustificabile, insostenibile e gravissimo, nei confronti di un primo cittadino che chiede chiarimenti su una situazione che andrà ad incidere in modo fortemente negativo sul territorio che amministra e che rappresenta.
Oltre al danno, la beffa. Non solo i cittadini di questi comuni dovranno fare a meno di un servizio fondamentale come quello della guardia medica, ma neanche hanno ricevuto uno straccio di comunicazione ufficiale o di motivazione da parte di chi ha deciso questo taglio. Che almeno l’Assessore e il Direttore Generale dell’Asl si prendano la responsabilità delle proprie decisioni .
Ma questa sembra essere la ricetta di Montaldo per sanare i bilanci ed eliminare gli sprechi: colpire i territori montani, con una popolazione residente prevalentemente anziana, quindi già fortemente penalizzati e in difficoltà. Complimenti Assessore.